In Basilicata voto a maggio, M5s protesta: intervenga Salvini

Spregiudicato governo senza credibilità, un furto di democrazia

NOV 21, 2018 -

Roma, 21 nov. (askanews) – “La Regione Basilicata è ostaggio da mesi di un’amministrazione senza scrupoli, che con la decisione di ieri sera ha definitivamente spezzato ogni legame di fiducia con i propri cittadini. Quello che è accaduto è gravissimo. Un governo regionale senza credibilità, il cui presidente Pittella è stato arrestato e ora è tecnicamente in esilio, ha avuto il coraggio, o meglio la spregiudicatezza, di fissare la data del voto regionale a maggio 2019. Nonostante il mandato del Consiglio sia già scaduto da tempo”. Lo affermano in una nota congiunta i deputati e i senatori lucani del MoVimento 5 Stelle, Luciano Cillis, Saverio De Bonis, Agnese Gallicchio, Mirella Liuzzi, Arnaldo Lomuti, Vito Petrocelli e Gianluca Rospi.

“Si verificherebbe – commentano – un inedito assoluto: una consiliatura di 5 anni e mezzo e con un presidente della Giunta coinvolto in uno scandalo per corruzione nella sanità. Non c’è bisogno di aggiungere altro, solo che faremo tutto il possibile per rimediare a questo atto, che non abbiamo problemi a definire un vero e proprio furto di democrazia. Chiediamo al ministro dell’Interno Salvini, chiamato in causa direttamente dalla stessa presidente facente funzione che ha firmato il decreto, Flavia Franconia, di intervenire immediatamente per sanare questa situazione. Non abbiamo dubbi che saprà far rispettare la legalità in Basilicata. Liberiamo i cittadini lucani e consentiamo loro di esprimersi democraticamente e andare al voto il prima possibile”.