Camera rivota stop lavori ddl anticorruzione, si riprende alle 13

Pd a Fico: "Lei diventa parte in causa"

NOV 21, 2018 -

Roma, 21 nov. (askanews) – Scontro fra opposizioni e presidente della Camera: dopo che il dem Emanuele Fiano ha contestato il contenuto della votazione richiesta dal M5S per il rinvio alle 13 dell’esame del ddl anticorruzione, Guido Crosetto di Fratelli d’Italia ha chiesto di passare al punto successivbo all’ordine del giorno dei lavori dell’aula. Ma il M5S ha ribadito di averne chiesto la sospensione, “altrimenti – ha spiegato il delegato d’aula del gruppo stellato Daniele Del Grosso – avrei chiesto l’inversione dell’ordine del giorno”. Il presidente della Camera Roberto Fico ha quindi deciso di far rivotare la sospensione dei lavori d’aula sulla base della richiesta M5S. Richiesta approvata con 81 voti di differenza e con qualche urlo “vergogna” dai banchi delle opposizioni.

Prima del nuovo voto, Enrico Borghi, a nome del Pd, è intervenuto per diffidare Fico dal ripetere la votazione: “Lei – ha detto – da parte terza diventa parte in causa”.