“Da oggi è Terra dei cuori non dei fuochi” (così il premier Conte)

Firmato il protocollo governativo

NOV 19, 2018 -

Caserta, 19 nov. (askanews) – “Da oggi non più Terra dei fuochi ma Terra dei cuori”. Ha iniziato così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la conferenza stampa a Caserta, al termine della firma del protocollo governativo sulla Terra dei fuochi. “Abbiamo appena firmato insieme ad altri sette ministeri – ha continuato Conte – E’ stata coinvolta anche la Regione, con De Luca. I protocollo contiene un piano di azione contro i roghi nella Terra dei fuochi. Ciò significa una particolare sensibilità e determinazione del Governo a contrastare il fenomeno delle discariche abusive, gli incendi dolosi e il traffico illecito di rifiuti. L’obiettivo ben preciso è quello di tutelare la popolazione che vive nell’ambito di questo territorio”. “La Terra dei fuochi, oggi Terra dei cuori, conta circa 90 comuni e 3 milioni di abitanti che hanno diritto alla massima tutela della salute, un ambiente salubre e la protezione del sistema”, conclude.

Il vicepremier Luigi Di Maio, al fianco di Conte, a sua volta ha dichiarato: “E’ evidente che per combattere i roghi nella Terra dei fuochi, c’è bisogno di coinvolgere le comunità”.

“Per fermare i roghi bisogna presidiare gli obiettivi sensibili; nessuno crede più che la combustione seriale sia un caso”, ha proseguito Di Maio, che poi ha spiegato i contenuti del protocollo: “Ora è il momento della sorveglianza, dell’aiuto dei medici di base grazie al metodo Epica che arricchirà i dati sulla sanità per il monitoraggio degli indici tumorali, l’ispettorato al lavoro, controllare, se serve, le aziende abusive ed illegali che hanno creato scarti di produzione che negli anni hanno interrato, dobbiamo cominciare da qui”. Per Di Maio la questione Terra dei fuochi è “la sfida più grande che il Governo porta avanti. Se debelliamo qui il fenomeno, lo faremo anche in altre Regioni”.

Alla conferenza stampa avrebbe dovuto partecipare anche l’altro vicepremier, il ministro dell’Interno e leader leghista Matteo Salvini, il quale alla fine ha disertato l’appuntamento, cominciato alle 17.30 con circa un’ora e mezza di ritardo. L’evento era stato convocato per comunicare la firma di un protocollo d’intesa sulle azioni urgenti per la Terra dei fuochi. Nel pomeriggio si era diffusa la voce di un possibile forfait del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che poi invece ha firmato, secondo quanto hanno fatto sapere fonti di palazzo Chigi.

Int9