La vicenda dell’attacco di Dario Corallo (Pd) al virologo Roberto Burioni

La polemica social

NOV 18, 2018 -

Roma, 18 nov. (askanews) – Non si ferma la polemica social sull’inedito attacco ricevuto dal virologo Roberto Burioni. Lui, che difende costantemente il buon senso medico-scientifico, è certamente abituato agli insulti di no-vax, troll ed eccentrici di tutti i tipi. Ma probabilmente non si aspettava di essere tirato in ballo dal Pd in maniera così sprezzante. Per altro, proprio da quello che i suoi detrattori considerano come il suo partito di riferimento. In particolare, a fare partire la stoccata è stato Dario Corallo, 30 anni, il più giovane candidato alla segreteria del Partito democratico.

Corallo ha detto, nel contesto del suo discorso: “…Come un Burioni qualsiasi, che si diverte a bulleggiare chi ha un dubbio”. Al che è arrivata la risposta twitter del virologo, anche simpatica: “Un Burioni qualsiasi non me l’ha detto neanche la più inferocita delle mie ex”. Preceduta dal tweet: “Anche per il PD studiare con sacrificio e sapere diventa una colpa? Ho fatto bene a non candidarmi. PS: Mi sembra Napo Orso Capo (citazione per i miei coetanei)”. Almeno, d’ora in poi, gli “irrazionalisti” dei social non potranno più accusare il professore di essere organico al Pd. Ma soltanto di esserlo alla ragione e alla scienza.

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