De Falco (uno dei dissidenti M5s) dice che il Movimento va dalla parte sbagliata

"Niente" dai probiviri su sospensione

NOV 15, 2018 -

Roma, 15 nov. (askanews) – “Sono coerente, non dissidente”, dice il senatore M5S Gregorio De Falco nell’occhio del ciclone dopo i voti sul condono a Ischia. De Falco però, non ha ricevuto ancora nessun avvertimento dai probiviri sulla possibile espulsione: “Le minacce per compiersi hanno bisogno di un minimo di formalità” e “io non penso di essermi iscritto al Ku Klux Klan, ma a un Movimento politico che agisce nell’ordinamento giuridico italiano”.

E sull’emendamento sul condono a Ischia spiega: “Nel momento in cui c’è sul tavolo una richiesta di condono, immagino che vada valutata secondo le leggi vigenti: quella del 1985 e quella del 1994. Con questo decreto, mi si dice che si valuta solo in base a quella più vecchia” e quindi “un senatore di Forza Italia in commissione è intervenuto per dire che l’ordine del giorno contraddiceva il decreto. E il rappresentante del governo, il sottosegretario Vito Crimi, ha detto che l’esecutivo ha già valutato. Non si impegna quindi a fare alcunché”. “Io mi chiedo: che senso ha? Qual è la razionalità di una misura simile, per un Movimento che ha come prima delle cinque stelle l’ambiente”.

E sulle minacce di espulsione per De Falco si tratta del segno che il Movimento sta andando dalla parte sbagliata. E che bisogna riportarlo in rotta. L’ambientalismo è sempre stato uno dei punti di riferimento dei 5 Stelle: dov’è finito? È importante per tutto, anche per non perdere quote di Pil sul turismo” e “ogni mio atto da senatore è coerente con i valori che ho abbracciato quando ho scelto di entrare in politica. Io non sto tradendo nessuno”.

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