Cultura, Bonisoli: nessuna visione monodirezionale del governo

In Ue "qualcuno si considera moralmente più autorizzato di noi"

NOV 15, 2018 -

San Pietroburgo (Russia), 15 nov. (askanews) – Il governo non ha “nessuna visione monodirezionale dal punto di vista culturale”. Così il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli in un’intervista rilasciata ad Askanews. “Qualcuno pensa che questo governo abbia un modo di vedere le cose con un approccio ideologico di un certo tipo” dice il ministro, che oggi è atteso a San Pietroburgo per il VII Forum Culturale Internazionale dove l’Italia è Paese Ospite d’onore. “Ma posso dirvi che non c’è nessuna visione monodirezionale dal punto di vista culturale. Dal giorno del mio insediamento, e tuttora, sto incontrando tutti i rappresentanti dei vari settori che afferiscono al Ministero che dirigo, con lo scopo di ascoltare ognuno e trovare insieme le più condivisibili soluzioni ai problemi”, afferma.

Il capo del MiBAC, rispondendo alla domanda se dopo le elezioni europee qualcosa cambierà in relazione al dialogo in Europa, ha chiarito che “è impossibile immaginare soluzioni che soddisfino le esigenze di tutti ma, attraverso l’umiltà e il dialogo, si possono trovare soluzioni ottimali. Non bisogna mai dimenticarsi, inoltre, che il dialogo va fatto tra persone che si percepiscono allo stesso livello. A volte c’è qualcuno, non in Italia ma altrove, che si considera moralmente più autorizzato di noi e questo. In una famiglia non va bene. A me piace sedermi ad un tavolo e guardare tutti allo stesso livello e dallo stesso livello”.