Moscovici: palla ora è in campo Italia, aspetto risposte

Tria: non cambiamo la manovra, stiamo discutendo

NOV 5, 2018 -

Roma, 5 nov. (askanews) – “La palla ora è nel campo italiano che deve sottomettere entro il 13 novembre un progetto di bilancio rivisto, ci spero davvero e restiamo disponibili per proseguire il dibattito. E lo auspico perché è assolutamente necesario per andare avanti”. Così il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici al termine dell’Eurogruppo sul nodo della manovra dell’Italia.

“Saluto il fortissimo appoggio dell’Eurogruppo all’approccio della Commissione”, ha detto ancora Moscovici. L’esecutivo Ue “adotterà le sue opinioni sui piani di Bilancio il 21 novembre”, dopo che “per la prima volta ha chiesto a uno Stato membro di sottomettere un bilancio rivisto”.

“La Commissione – ha ribadito Moscovici – effettua la sua analisi in maniera precisa e obiettiva avendo in testa l’interesse comune e di tutti i cittadini. Nel pieno rispetto della sovranità nazionale ma anche – ha rimarcato l’eurocommissario – nella piena consapevolezza della sovranità condivisa con i trattati”.

All’Italia “abbiamo chiesto un progetto di Bilancio nuovo e rivisto e le domande che abbiamo sollevato sono ancora sul tavolo – ha aggiunto Moscovici al termine dell’Eurogruppo. Se il deficit è tagliato o sale, se il debito è sotto controllo e se e come – ha ricordato – questa strategia sia in grado di alimentare la crescita”.

– “La manovra non cambia, stiamo discutendo dobbiamo rispondere alla Commissione entro il 13 novembre, non è che rispondo qui”, aveva detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, rispondendo ai cronisti al termine dell’Eurogruppo.

“Abbiamo studiato la manovra, i dati e la strategia. Il colloquio, il dialogo sarà con la Commissione, che è il nostro interlocutore in questa fase, noi rispondereemo entro i termini prestabiliti alla Commissione”, ha riferito il ministro.

Insomma, oggi, ha osservato, “non c’è né scontro né compromesso. L’Eurogruppo ha invitato a continuare il dialogo con la Commissione”.

Quanto all’impegno a ridurre il debito pubblico, a cui la Commissione sembra non credere, Tria ha affermato: “C’è scritto nella nostra manovra: le nostre stime sono che il debito scenderà di 4 punti percentuali nei tre anni”.

Lme