Di Maio: M5s sotto attacco, chi si sfila ne renderà conto

"Le decisioni del MoVimento vanno accettate da tutti"

OTT 29, 2018 -

Roma, 29 ott. (askanews) – Il M5s è “sotto attacco”, e con esso “non solo il governo ma tutta l’Italia”. I parlamentari Cinque Stelle devono dunque rispondere “come una testuggine romana”, sapendo che “chi si sfila ne dovrà rendere conto”. Luigi Di Maio publica un lungo post sul Blog delle Stelle per cercare di frenare i mal di pancia interni.

Il vice premier e capo politico del MoVimento lamenta un “attacco totale” da parte di “tutti gli avversari esterni: media, partiti, tecnocrati. Questo attacco sconsiderato da parte di nostri concittadini capi di partito, direttori di giornali e burocrati, non sono solo contro il governo e contro il MoVimento 5 Stelle, ma contro tutta l’Italia. Anziché stare dalla parte del popolo che rialza la testa, hanno deciso di stare dalla parte delle èlite che hanno distrutto il nostro sistema sociale e che si avviano verso il declino. Questi attacchi non mi fanno paura e non devono fare paura neppure a voi. Ho la coscienza a posto e so che seguendo quello che mi dice non possiamo sbagliare. Siamo seduti dalla parte giusta della Storia e se avanzeremo insieme compatti anche la vittoria di questa battaglia sarà nostra”.

Però, è l’appello di Di Maio, “dobbiamo essere compatti. Molto compatti. Fusi insieme. Come lo era la testuggine romana, una formazione di fanteria dell’esercito romano che era di grande complessità perché richiedeva un importante coordinamento collettivo. Se qualcuno dei soldati si fosse sfilato dalla formazione a testuggine avrebbe condannato i propri compagni e tutte le retrovie alla morte o a finire prigionieri. Avrebbero anche messo a repentaglio l’esistenza stessa dello Stato romano e tutti i soldati erano ben consci delle loro responsabilità, non solo come gruppo, ma anche come individui. Oggi nel nostro esercito alcuni stanno dando segni di cedimento e visto che tra di noi siamo in famiglia è bene che queste cose ce le diciamo. Questi cedimenti non ce li possiamo permettere. Non possiamo permetterceli come MoVimento 5 Stelle, non possiamo permetterceli come governo e soprattutto non possiamo permetterceli come Italia. Perché al minimo cedimento su qualsiasi fronte tutto il terreno che abbiamo conquistato tornerà terra di nessuno. E dopo tutti gli sforzi fatti sarebbe un delitto rimanere con un pugno di mosche in mano. I cittadini, giustamente, non ce lo perdonerebbero mai”.

Di Maio sostiene che “tutto quello che stiamo facendo rispetta i 20 punti che abbiamo presentato in campagna elettorale, quello che abbiamo votato su Rousseau e i nostri principi. Non permetterei mai che passasse qualcosa contrario ai nostri valori”. Tuttavia “qualcuno di noi si sta prendendo a cuore alcune cose, alcuni dettagli che sollecitano una loro sensibilità individuale, non un nostro valore comune. E il risultato è che minaccia di sfilarsi dalla testuggine mettendo a repentaglio non solo il Governo, ma anche le possibilità dell’Italia di avere un futuro diverso da quello che gli altri avevano già scritto per noi. È bene infatti avere molto chiaro che dalla compattezza della testuggine del MoVimento dipende non solo il futuro del governo, ma anche quello del nostro Paese. Chi si sfila si prende questa responsabilità dinanzi ai cittadini e di questo dovrà renderne conto”.

Il leader M5s riconosce che “ogni singolo problema va affrontato e anche le sensibilità di ognuno hanno un grande valore, ma mai – precisa – al punto di mettere in discussione il supremo bene collettivo di tutti i cittadini. Le decisioni nel MoVimento 5 Stelle si prendono sempre a maggioranza e per questo devono essere accettate da tutti i singoli componenti. Non possiamo rischiare che il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza, il superamento della Fornero, l’eliminazione delle pensioni d’oro, gli investimenti per le imprese, la riaffermazione della nostra sovranità come Paese vengano rimessi in discussione perché qualcuno decide di fare un passo indietro di testa sua. In quel caso se ne assumerà le responsabilità. Il mio compito è quello di portare il Governo a realizzare il contratto di governo e i punti che ha a cuore il MoVimento 5 Stelle. Il Governo è forte e va avanti. Siamo tutti portavoce della volontà dei cittadini che hanno votato un programma e un contratto di governo. Qualsiasi altro comportamento – avverte Di Maio – non è da MoVimento 5 Stelle e non sarà assecondato”.