Alta tensione Lega-M5s, salta anche il vertice sulle nomine Rai

Carroccio avverte Cinque Stelle: senza una regolata la maggioranza non tiene

OTT 18, 2018 -

Roma, 18 ott. (askanews) – Tutto rinviato alla prossima settimana: il Cda ovviamente, ma anche e soprattutto la chiusura dell’accordo politico sulle nomine Rai. Con l’esplosione del caso condono, il puzzle delle direzioni di rete e Tg di viale Mazzini finisce in fondo alla scala delle priorità della maggioranza M5s-Lega.

Fino a ieri pomeriggio veniva dato per certo un vertice nella giornata di oggi tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, ma la tensione salita ben oltre i livelli di guardia tra gli alleati di governo ha fatto saltare tutto.

Che Di Maio e Salvini si siano sentiti oggi nessuno è in grado di escluderlo o confermarlo, ma di sicuro gli incastri sulle caselle di viale Mazzini non dovrebbero aver trovato spazio nella eventuale conversazione. Anche i leghisti che di Rai si occupano spiegano che “prima, da risolvere, ci sono temi che hanno a che fare con la sopravvivenza stessa del governo: se i Cinque Stelle non si danno una regolata, qui salta tutto”.

Perchè, spiegano dal Carroccio, “non c’è solo la questione del condono fiscale, ma c’è il condono sull’abusivismo edilizio a Ischia; il contratto di servizio con le Fs; l’alta velocità tra Brescia e Padova e fino a Trieste; il fondo per le televisioni. Loro soffrono per la crescita della Lega e il loro calo di consensi, ma ora che sono al governo non possono pensare di comportarsi come quando erano all’opposizione: hanno responsabilità diverse”.