“Juncker? A maggio scade, noi andiamo avanti” (lo dice Di Maio)

"A nome di chi parla quando dice che l'Ue si rivolterà?"

OTT 16, 2018 -

Roma, 16 ott. (askanews) – “Juncker oggi dice che l’Eurozona si rivolterà” contro la Manovra “A nome di chi parla?”. Lo chiede retoricamente il vicepremier Luigi Di Maio, con un post su Instangram. “Dei vari ministri, del presidente dell’Eurogruppo, del suo partito che l’altro ieri ha fatto il minimo storico alle elezioni in Lussemburgo? Juncker faccia nomi e cognomi di chi davvero prende le decisioni all’interno dell’Unione Europea”.

“Non ci si può attaccare a vincoli ad personam, decidendo in modo scientifico di attaccare un Paese sovrano solo perché quel governo non è simpatico a lui e all’élite di cui fa parte. Noi andiamo avanti con le misure chieste dal popolo – afferma Di Maio -. Juncker continui pure a rivoltarsi, gli rimane tempo ancora fino a maggio”.

“Oggi – rileva Di Maio – l’Eurostat ha rilasciato dati devastanti che provano come le politiche seguite dai precedenti governi e avallate o imposte dalla Ue siano state devastanti per il nostro Paese. Secondo questi dati l’Italia è il Paese europeo con il numero più alto di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale. Sono a rischio povertà 17,4 milioni di persone, ovvero il 28,9% della popolazione”.”Rispetto al 2008 questo numero è salito del 3,4%. Con la Manovra del Popolo – afferma l’esponente dei % Stelle – finalmente interveniamo su questo dramma che non può più essere trascurato come è stato fatto finora, visto che i poveri sono aumentati in maniera esponenziale. Tutto quello che è contenuto nella Manovra è necessario per gli italiani ed è esattamente il contrario di quello che hanno fatto gli altri governi che hanno pensato solo ai privilegi di pochi, soliti, noti. E’ quello che hanno chiesto i cittadini con il voto e che noi, da Paese sovrano, stiamo realizzando”.

Voz/Int5