E in aula Savona si “riprende” il ministero dell’Economia

Assente Tria prende la parola in difesa delle misure prebiste

OTT 11, 2018 -

Roma, 11 ott. (askanews) – L’assenza di Tria si nota e i deputati dem non perdono l’occasione per sottolinearlo su Twitter. In aula alla Camera si vota la nota di aggiornamento al Def, tocca al governo parlare e, al posto del ministro dell’Economia, impegnato a Bali per il G20, a prendere la parola è Paolo Savona, titolare del dicastero per le Politiche europee.

Nei desiderata di Di Maio e, soprattutto di Matteo Salvini, d’altra parte, a via XX settembre era proprio lui a dover sedere. Poi, il Quirinale si era messo di mezzo, preoccupato dall’afflato da Italexit di certe posizioni del professore, ed è finita come è noto. Un duello che continua ancora tanto che il capo dello Stato ha tuonato contro chi attacca e autorità di garanzia, leggi Bankitalia. “Meno parlo e meglio è…”, la laconica replica affidata dal ministro ai cronisti.

Nell’Aula della Camera, comunque, per i circa 30 minuti del suo intervento, è sembrato che in quella sedia che fu di Quintino Sella si fosse seduto proprio lui. Un’arringa di convinta difesa delle misure previste dalla nota di aggiornamento, molto più convinto di quanto Tria non sia mai stato nelle recenti audizioni alla Camera. Con il premier Giuseppe Conte lontano, per un viaggio in nord Africa, Savona si conquista sul campo il gallone di terza colonna dell’esecutivo, accanto ai due vice premier.

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