Di Maio finalmente spiega quali sono secondo lui le “spese immorali”

Il vicepremier chiarisc

OTT 6, 2018 -

Roma, 6 ott. (askanews) – La messa al bando delle “spese immorali” dal reddito di cittadinanza riguarda unicamente gioco d’azzardo, poker online, videolottery o simili. Lo ha voluto precisare il vicepremier Luigi Di Maio con un post su Facebook, lamentando che su questo aspetto del provvedimento si sono viste ricostruzioni inesatte. E ieri anche prese in giro e satira, legittime, nella trasmissione “Propaganda live”.

“Volevo spiegare una cosa stamattina perché ogni cosa che proponiamo noi è oggetto di ironie e prese in giro. La satira va bene e ci deve sempre essere – ha detto Di Maio – ma siccome il reddito di cittadinanza è una cosa seria, al di là del diritto di tutti a prendere in giro, voglio spiegare una cosa importante, altrimenti richiamo di farlo sembrare quello che non è”.

“La mia precisazione riguarda le spese immorali: è un tema importantissimo, io non mi riferivo a nient’altro se non al gioco d’azzardo, perche il gioco d’azzardo è una piaga sociale che noi stiamo debellando con tutte le nostre forze. Il mio primo provvedimento da ministro nel decreto dignità è stato togliere la pubblicità sul gioco d’azzardo – ha proseguito Di maio – e c’è ancora tanto da fare perché dobbiamo togliere le sale slot da vicino alla scuole, dai parchi giochi, dobbiamo ridurre il numero di slot.

“Io a questo mi riferivo: non si può spendere il reddito di cittadinanza al gioco d’azzardo, alle videolottery o al poker online. Non voglio togliere nessun altro diritto alle persone di spendere i soldi – ha chiarito il ministro di lavoro e Sviluppo economico -. Poi è chiaro ed evidente che quando entrerà in vigore il reddito di cittadinanza con tutti i dettagli ognuno potrà vedere come funziona”.

Voz/Int2