Bannon a platea FdI: fate rivoluzione contro elite, la diffonderete

"Oggi l'Italia è al centro della politica mondiale"

SET 22, 2018 -

Roma, 22 set. (askanews) – “L’Italia ora è il centro dell’universo della politica” e “se la rivoluzione contro le elite, contro il partito di Davos, di Bruxelles funziona qui si diffonderà. Sta a voi riuscire a contrastare questa concentrazione di potere, di denaro”. Lo ha detto l’ex consigliere di Donald Trump, il sovranista anti Ue Steve Bannon, intervenendo a Atreju 2018.

“Brexit, Trump, e ciò che voi avete votato nel marzo del 2018 siete un tutt’uno”, ha spiegato Bannon, “è il ripudio delle cose così come sono state finora. Ed è la maniera per cui voi, ‘piccoli uomini’, potete andare avanti, rigettando quello che le elite hanno deciso per la società occidentale e che si è riversato su di voi”.

L’Italia, ha sottolineato Bannon tra gli applausi, “ora è il centro dell’universo della politica” e “il vostro esperimento – il rifiuto di come vanno le cose in questo momento – è importante e noi cercheremo di far sì che tutto funzioni. Sono venuto qui per dirvi che non siete soli”.

L’ex consigliere di Donald Trump ha ricordato alla platea di Atreju che “non siete stati voi che avete creato la crisi finanziaria del 2008, eppure il Financial Times, la Cnn e altri stanno qui ogni giorno a cercare i crimini d’odio di Salvini”. La crisi finanziaria di 10 anni fa, ha rilevato, “è stata provocata dal partito di Davos, un’elite economica e culturale che ogni anno va al Forum e predica che voi siete razzisti e xenofobi. L’economia italiana non si è mai ripresa da quella crisi. È appena passato il decimo anniversario di quella crisi. Sapete quanti politici o banchieri sono andati in prigione per questo? Nessuno”.

Bannon ha chiarito di “non essere qui per dire agli italiani cosa devono fare. Voi lo sapete. Per questo a Bruxelles vi temono. Non temono me, Salvini o Meloni. Quello è potere politico e lo capiscono. Quello che temono è potere politico grezzo”.

“Sono un populista perché vengo dalla classe operaia e se mi chiedete da chi preferirei essere governato, se dalle prime 100 persone che si sono presentate qui o dalle prime cento che si fossero presentate a Davos, dico dalle persone che sono qui da Fratelli d’Italia”, ha aggiunto.

“La Brexit – ha teorizzato Bannon – è stata una proposta respinta dall’elite di Davos. Non c’è alcun complotto, non ci sono templari, l’elite di Davos fa tutto alla luce del sole”. Il partito di Davos, ha sottolineato, “vi odia perché ha paura di voi” e “se permettiamo che sia la City, Davos e Sylicon Valley a decidere sarà la fine della razza umana”.

Il ciclo messo in campo dalle elite “va interrotto ed è ciò di cui parlano ‘the Brothers of Italy”, ha aggiunto riferendosi a Fratelli d’Italia. La formazione guidata da Giorgia Meloni, ha rilevato Bannon, “parla di una società più tradizionale, costruita attorno alla famiglia e sui rpincipi tramandati negli ultimi 5.000 anni”.

“Ora la torcia è stata passata a voi – ha sostenuto – con due terzi dei voti che a marzo sono stati espressi contro l’establishment”. Dalle elezioni, per Bannon, è uscito un messaggio chiaro: “Dobbiamo cambiare, rivogliamo la nostra sovranità, rivogliamo la nostra cittadinanza. Come italiani siamo stanchi di sentire che se vogliamo proteggere la nostra famiglia, la nostra società, la nostra cultura, il nostro paese allora siamo razzisti. Dobbiamo respingere tutto questo”. Con “i patrioti – ha concluso – che saranno la nuova elite”.