Conte:falsità e illazioni su mio concorso,il conflitto non c’è

Il premier ai suoi: fra prof ci si conosce tutti. Ho rinunciato a presidenza arbitrato

SET 21, 2018 -

Roma, 21 set. (askanews) – Lungo sfogo del premier Giuseppe Conte oggi con i suoi collaboratori a seguito del rinnovarsi di indiscrezioni relative alla vicenda del concorso a professore ordinario dell’Università La Sapienza di Roma per cui il premier “avevo fatto domanda ben prima di diventare Presidente del Consiglio”, ha sottolineato nuovamente il premier.

“La mia partecipazione – ha detto ancora una voplta Conte- sarebbe stata del tutto legittima, ma ho ritirato la candidatura anche al fine di evitare illazioni che si sono spinte finanche a prefigurare dubbi sulla mia reale convinzione che questo Governo abbia la possibilità di durare l’intera legislatura. Sono state diffuse sul punto molte notizie inveritiere. È stato persino affermato da ultimo – si è sfogato- che avrei rinunciato solo con la video-dichiarazione diffusa via internet, priva di valore legale, quando invece ho inviato lo stesso giorno anche una comunicazione di rinuncia via pec alla segreteria amministrativa del concorso”. E “Ora si menziona una procedura arbitrale che sarebbe all’origine di un mio presunto conflitto di interessi con un componente della commissione di concorso”.

“Questa procedura arbitrale, avviata nel giugno 2017 ben prima del bando di concorso che risale al gennaio 2018 e ben prima della ancor successiva nomina dei componenti della commissione di concorso – ha puntigliosamente ricostruito il prmier- ha visto me nella parte di Presidente del Collegio arbitrale e il prof. Enrico del Prato nella parte di componente del medesimo Collegio arbitrale. Insomma entrambi eravamo dalla medesima parte: “giudici” della controversia”. E “se poi si vuole alludere al fatto che vi fosse una pregressa conoscenza tra partecipante al concorso e commissario dello stesso, questo vale anche per i rapporti tra me e gli altri commissari di concorso, ma vale anche per gli altri partecipanti al concorso: ci conosciamo tutti da anni perché siamo tutti professori ordinari da molti anni, ci incontriamo spesso nei convegni e spesso ci ritroviamo coinvolti in iniziative scientifiche comuni”.

“Per completezza – ha aggiunto conclusivamnte il presidente del Consiglio-Professore- segnalo che alla presidenza della procedura arbitrale in oggetto ho rinunciato alcuni giorni prima di prestare giuramento come presidente del Consiglio”.