Fico: l’Italia non sarà mai libera se non sconfigge le mafie

"Valorizzare il ricordo di Falcone e Borsellino, cercare la verità"

SET 13, 2018 -

Roma, 13 set. (askanews) – “Non saremo mai un Paese libero se non ci libereremo definitivamente dalle mafie, se non faremo luce sui segreti che hanno afflitto, colpito lo Stato”: lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fioco, intervenendo in sala Aldo Moro a Montecitorio alla presentazione del libro “La Repubblica delle stragi – 1978-1994, il patto di sangue tra Stato, mafia, P2 ed eversione nera”, curato da Salvatore Borsellino, il fratello di Paolo, il magistrato ucciso dalla mafia insieme alla sua scorta il 19 luglio del 1992.

Per Fico “la sentenza di primo grado sulla trattativa Stato-mafia è un primo passo rispetto alle vicende pesanti e oscure” di quegli anni. “Se non faremo piena luce non saremo mai un Paese che si mette sulla strada giusta. Ne parlo con emozione – ha aggiunto – perché penso che se sono presidente della Camera lo devo a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Ero uno studente quando ci furono quelle due stragi terribili, sentii una scossa e dentro di me ho sempre saputo da che parte stare, ho sempre cercato di stare dalla parte che ritenevo giusta, non mi sono mai fermato”.

“Non servono solo le parole ma i fatti – ha proseguito la terza carica dello Stato – una lotta vera alla mafia. L’insegnamento di Falcone e Borsellino va valorizzato ogni giorno con la ricerca della verità, per far luce su quegli intrighi. Il Parlamento è un luogo centrale per questi obiettivi, se non li raggiungiamo non saremo mai un Paese libero. Non mi fermerò mai finché non sarà sconfitta la mafia e le commistioni fra Stato e mafia, finche non sarà fatta luce sui lati oscuri e grigi del nostro Paese. Solo allora potremo dirci una democrazia compiuta, prima di allora no”.