Cos’ha detto Salvini sulla Libia precipitata nel caos

Per le responsabilità allude a Macron

SET 3, 2018 -

Roma, 3 set. (askanews) – “Escludo interventi militari, non risolvono nulla, dovrebbero capirlo anche altri”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei giornalisti mentre lasciava palazzo Chigi dove è ancora riunito il Consiglio dei ministri. “L’Italia deve essere protagonista della pacificazione del Mediterraneo, ma abbiamo un ministro degli Esteri e un presidente del Consiglio, chiedete a loro, non mi voglio sostituire a loro”, ha risposto poi il leader della Lega a chi gli ha chiesto del ruolo italiano in relazione alla crisi libica.

“Sono preoccupato”, ha aggiunto, sugli scontri armati in corso in Libia. Ha anche detto che del tema si è parlato nella riunione del Consiglio dei ministri. “Io penso – così Salvini, senza mai nominare il presidente francese Emmanuel Macron ma facendo ripetuti cenni al ruolo francese nella vicenda – che dietro ci sia qualcuno. Qualcuno che ha fatto una guerra che non si doveva fare, che convoca elezioni senza sentire gli alleati e le fazioni locali, qualcuno che è andato a fare forzature, a esportare la democrazia, cose che non funzionano mai. Spero – ha aggiunto – che il cessate il fuoco arrivi subito”.

Lasciando palazzo Chigi, Salvini ha replicato così a chi gli ha chiesto se di fronte al precipitare della crisi libica ritenga un errore la sua tesi secondo la quale la Libia potesse essere un “porto sicuro” per i migranti salvati nel Mediterraneo: “Chiedetelo a Parigi”. E anche: “Esprimo il massimo sostegno alle autorità libiche riconosciute, il ringraziamento degli italiani alla Guardia costiera libica che sta continuando a fare positivamente il suo lavoro e speriamo di tornarci il prima possibile. Anch’io sono disponibile a correre qualche rischio e tornarci il prima possibile, è troppo importante una Libia finalmente pacificata”, ha concluso. (Foto di repertorio).

Int2