“I renziani mi temono” (Zingaretti)

Apre al M5s

AGO 31, 2018 -

Roma, 31 ago. (askanews) – “I renziani mi attaccano perché hanno capito che finalmente qualcosa di competitivo che può cambiare le cose si sta muovendo”. Lo ha detto Nicola Zingaretti, governatore del Lazio e candidato alla segreteria del Pd, alla festa del ‘Fatto Quotidiano’ a Marina di Pietrasanta (Lu).

“Mi è dispiaciuta molto questa valanga di attacchi e di aggressioni”, ha aggiunto, spiegando poi il suo pensiero su Europa e rapporto con Macron: “Chi si definisce sovranista – ha sottolineato – in realtà è il primo a mettere in discussione la sovranità italiana. Nella battaglia per le europee il Pd dovrà proporre un nuovo europeismo che cambi questa Europa costruendo una alleanza con le forze europeiste. Anche con Macron, ma noi siamo diversi da Macron, perchè dobbiamo rappresentare istanze diverse”.

Sul possibile cambiamento del nome del Pd, il governatore del Lazio non si è sbilanciato. “”A soggetto politico corrisponde un nome politico. Non lo escludo, ma solo alla conclusione di un percorso in cui vedremo cosa siamo diventati”, ha precisato.

Zingaretti ha poi aperto al M5s. “Io – ha spiegato – non sono d’accordo con chi sostiene che l’elettorato M5s e quello della destra siano la stessa cosa, penso che l’elettorato M5s sia un incontro tra tante pulsioni diverse. Credo che debba essere aperto un confronto non per accordicchi di potere ma per una sfida culturale, per dimostrare che è possibile ricostruire una sintonia con un elettore molto eterogeneo”.

Per quanto riguarda la sua sfida per la segreteria Dem, ha spiegato, “si parte il 13 e 14 ottobre in un grande appuntamento che si chiama ‘Piazza grande’ e il cuore della proposta che farò è di ricostruire idee, valori e una classe politica diversa: ci vuole discontinuità, c’è bisogno di una nuova classe politica, perchè quella che c’è stata ha perso”.

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