Che cosa sta succedendo nel Pd

Congresso e pop-corn

AGO 31, 2018 -

Roma, 31 ago. (askanews) – Bisogna fare “subito” il congresso del Pd, il partito sembra ancora impegnato con i “popcorn” evocati più volte da Matteo Renzi come metafora di una posizione di attesa, mentre il partito deve “sciogliere le proprie contraddizioni” e dare “risposte” alle domande dei cittadini, altrimenti “lo faranno altri, fuori da qui”. Lo ha detto Andrea Orlando, intervenendo a Cortona all’iniziativa di Areadem, la corrente di Dario Franceschini e Piero Fassino.

Per l’ex ministro della Giustizia serve un “congresso subito”, perché il Pd deve risolvere le proprie “contraddizioni” e “se questa contraddizione non si scioglie nel Pd, si scioglierà da qualche altra parte. Dobbiamo rapidamente provare a dare queste risposte a domande altrettanto grandi di quelle che si posero all’indomani della caduta del muro di Berlino”. Orlando ha bocciato la tentazione di tornare a ricette già sperimentate (“sono vecchi i socialdemocratici degli anni ’70, è vecchia la ‘Ditta…”), bisogna “ricostruire” un soggetto nuovo “o noi sappiamo costruire o temo che le risposte verranno da qualche altra parte”.

Il Pd, ha aggiunto, non può essere solo il partito dei dritti civili: “In questa ricostruzione abbiamo utilizzato il tema dei diritti civili come un surrogato al tema della perdita dei diritti sociali. Abbiamo giustamente superato la fase nella quale queste due dimensioni venivano contrapposte, ma alla fine le abbiamo contrapposte noi”. Parlando solo di diritti “stai dicendo che risolvi la tua identità in quello e non sei in grado di parlare a un pezzo di nazione. Rischiamo di essere spettatori di qualcosa che non ci appartiene più. La sinistra senza almeno un pezzo di quel popolo che ci ha fischiato, non è la sinistra”!.

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