Comunali, Scajola: in ponente ligure finita patacca modello Toti

"Per me risultato lusinghiero, non mi qualifico come centrodestra"

GIU 11, 2018 -

Genova, 11 giu. (askanews) – “Sono lieto che in tutto il Ponente della Liguria, a partire da Ceriale fino ad Alassio, Bordighera e Vallecrosia, si sia detto fine alla patacca del modello Toti, che non significa altro che l’affermazione di una persona attraverso una oppressione delle autonomie. Ritengo, come ho sempre ritenuto, che le elezioni amministrative siano il trionfo dei cittadini nello scegliere il sindaco che ritengono meglio”. Così l’ex ministro Claudio Scajola ha commentato in un video pubblicato dal sito web Riviera24 i risultati elettorali che lo vedono in testa al primo turno nella corsa per la poltrona di sindaco di Imperia.

“Sono molto lieto sul piano politico e amministrativo -ha sottolineato l’ex ministro- che il Ponente ancora una volta abbia guardato lontano. Io -ha spiegato Scajola- non mi qualifico come centrodestra, la mia è una lista civica, aperta a tutti e contro nessuno, che, nella confusione delle sigle politiche di questo momento, si caratterizzava come un appello ai cittadini di Imperia per parlare dei fatti concreti, dei problemi di questa città in decadenza, per rilanciarla e farla tornare ai fasti del passato”.

“Mi fa particolarmente piacere -ha poi aggiunto l’ex ministro- che sia stato raccolto positivamente dai cittadini con un grandissimo risultato, che mi pone a distanza di 1500 voti dal secondo. Un risultato molto lusinghiero, tanto più quando veniva predicato, con un sondaggio patacca, un discorso opposto che mi vedeva addirittura al quarto posto”, ha concluso Scajola.