Di Maio: M5S disponibile a tavolo con Pd sul contratto per governo

Deve essere al rialzo, non al ribasso. Al centro, i temi

APR 26, 2018 -

Roma, 26 apr. (askanews) – “Abbiamo detto al presidente Fico che siamo disponibili a sederci al tavolo per iniziare a contrattare il contratto, vogliamo mettere al centro i temi e riuscire nel più breve tempo possibile a far prevalere l’interesse degli italiani”. Lo ha detto Luigi Di Maio, capo politico del M5S, al termine delle consultazioni con il presidente della Camera, Roberto Fico, sulla formazione del governo.

“Qui cerchiamo di mettere al centro le questioni, abbiamo il 32 per cento, non siamo autonomi ma stiamo cercando di portare a casa un buon contratto che sia al rialzo e non al ribasso”, ha detto ancora Di Maio aggiungendo: “L’interrogativo è: ai cittadini interessa avere per i 10 milioni di poveri un redsito di cittadinanza che integri il loro fino alla soglia di povertà o che due forze politiche litighino per l’eternità? Ai pensionati interessa avere 1.170 euro al mese o che le forze politiche continuino litigi, opposizioni e guerre? Questo è l’interrogativo. Noi vogliamo mettere al centro i bisogni delle persone senza pensare al tornaconto di partito, senza pensare al tornaconto del Movimento: per noi il M5s al governo è una novità assoluta, se si formerà questo govenro non sarà in continuità con il passato, vogliamo un contratto al rialzo non un compromesso al ribasso”.

“Potevamo fare l’interesse di partito – ha aggiunto – ma non abbiamo pensato all’interesse del Movimento. Potevamo fare come la Lega, scegliere di stare lontano dall’esperienza di governo e continuare a dire che le cose vanno male ma non vedo l’ora di mettermi al lavoro sui temi della povertà relativa, del precariato, delle pensioni, delle tasse per le imprese”.

“Vogliamo metterci al lavoro – ha proseguito Di Maio – per un contratto che sia all’altezza e poi i nostri iscritti valuteranno, come ci sono altri metodi di altre forze politiche noi abbiamo il nostro”.

Di Maio si è detto convinto che “se si torna al voto M5S ne esce rafforzato. Oppure possiamo provare a capitalizzare questo 32 per cento ora e metterci a lavorare per il paese, non so come andrà, noi ce la metteremo tutta”.