Mafia, Berlusconi: assurdo e ridicolo accostarmi a trattativa

"Gravi parole Di Matteo, agiremo contro lui"

APR 20, 2018 -

Roma, 20 apr. (askanews) – “E’ assurdo e ridicolo accostare il mio nome alla trattativa Stato-mafia”. Lo ha detto Silvio Berlusconi commentando la sentenza di oggi. Il leader azzuro attacca anche il pm Nino Di Matteo. “Si è permesso di commentare una sentenza – sottolinea – adombrando una mia personale responsabilità. E’ un fatto di una gravità senza precedenti, ho parlato con i miei avvocati, faremo dei passi nelle sedi opportune nei suoi confronti”.

“Vorrei ricordare, intanto – spiega – che non abbiamo ricevuto nel 1994 né successivamente nessuna minaccia dalla mafia o dai suoi rappresentanti. Vorrei ricordare che i miei governi hanno sempre operato nella direzione di un contrasto fortissimo nei confronti della mafia, abbiamo incrementato la pena del 41 bis rendendola più grave e l’abbiamo spostata fino alla fine della detenzione anziché per un periodo più stretto”.

“Abbiamo individuato – prosegue Berlusconi – nuovi strumenti per la stessa lotta tra cui il codice antimafia che ha consentito, da un lato la cattura di 32 su 34 dei più pericolosi latitanti, abbiamo consegnato alle prigioni italiane 1926 presunti mafiosi, e sono stati confiscati beni per un totale di 40 milioni di euro. Credo che l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura che noi abbiamo continuato a sospingere abbia dato i suoi frutti. Si dimostra in maniera incontrastabile che il nostro atteggiamento nei confronti dell’organizzazione criminale a cui si dà genericamente il nome di mafia, ha trovato sempre nel nostro governo un contrasto fortissimo”.