Gentiloni: nessun attacco alla Siria partito dalle nostre basi

"Ribadito ad alleati nostro no a escalation"

APR 17, 2018 -

Roma, 17 apr. (askanews) – L’Italia ha dato supporto logistico alle nazioni che hanno condotto l’attacco contro la Siria, ma nessuna missione diretta a bombardare Damasco è partita dal territorio nazionale e sul piano politico è stata “fin dall’inizio” ribadita la “contrarietà ad ogni escalation”. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, parlando alla Camera.

“Un attacco – ha chiarito – al quale come sapete l’Italia non ha partecipato, abbiamo anzi esplicitamente condizionato la nostra disponibilità ad attività di supporto logistico – basate su trattati bilatera tra Italia e Stati uniti – al fatto che dal nostro territorio non partissero azioni dirette a colpire il territorio siriano. E così è stato”. Il supporto logistico, ha precisato il premier, “si è svolto in particolare dalla base aerea di Aviano”.

Ha aggiunto Gentiloni: “Sul piano politico e diplomatico abbiamo chiarito ai nostri alleati, fin dall’inizio, la nostra contrarietà ad ogni escalation. E abbiamo ribadito la convinzione dell’impossibile di trovare una soluzione soltanto con l’uso della forza. Non si tratta di una posizione recente o improvvisata. E’ quanto andiamo ripetendo da anni ai nostri alleati”.