Mattarella elogia Ruffilli:”adeguare costantamente Costituzione”

"Vita politica non è solo Parlamento o Governo ma anche essere cittadini"

APR 16, 2018 -

Forlì, 16 apr. (askanews) – In Italia “la vita politica non si esaurisce nell’attività del Parlamento, del Governo, delle Regioni, dei Comuni”. Questi sono un “punto di raccordo” delle numerose attività e al “dinamismo” che i cittadini, da soli o attraverso le associazioni, svolgono per il bene della Repubblica. E’ questo secondo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, uno degli insegnamenti più importanti di Roberto Ruffilli, il senatore democristiano ucciso trent’anni fa dalla Br a Forlì. Un politico che aveva “una grande attenzione al processo riformatore, all’esigenza di adeguare costantemente la realtà della nostra Costituzione e del nostro stare insieme”.

Ruffilli, ha spiegato Mattarella nel suo intervento durante la commemorazione al teatro Fabbri, “è stato davvero esemplare”, soprattutto nelle sue riflessioni “sulla cittadinanza, intesa come patto tra cittadino e stato”.

“Questo – ha detto – ricorda molto il titolo fortunato del libro ‘Il cittadino come arbitro’, definizione e contenuto che si pone in perfetta continuità e corrispondenza con l’art. 2 della nostra Costituzione, laddove dice che la Repubblica riconosce i diritti inviolabili della persone, li riconosce perché la persona con i suoi diritti pre-esiste allo Stato”. (segue)