Napolitano: rispettare elettori, candidato al governo chi ha vinto

Voto è stato spartiacque, bocciata auto-esaltazione di governi

MAR 23, 2018 -

Roma, 23 mar. (askanews) – “Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo ha determinato un netto spartiacque, a inequivocabile vantaggio dei movimenti e delle coalizioni che hanno compiuto un balzo in avanti clamoroso nel consenso degli elettori e che quindi di fatto sono oggi candidati a governare il paese”. Lo ha ribadito il senatore a vita Giorgio Napolitano nel suo discorso in Senato per l’apertura della diciottesima legislatura.

“In pari tempo, il partito che nella scorsa legislatura aveva guidato tre esecutivi ha subìto una drastica sconfitta ed è stato respinto all’opposizione”, ha aggiunto Napolitano, ribadendo che “occorre comunque corrispondere alle scelte del corpo elettorale e delineare la strada per il prossimo futuro del Paese. E alcuni elementi possono concorrere ad allargare l’orizzonte”.

Da Napolitano una impietosa analisi del voto politico: ha travolto le “certezze” dei partiti tradizionali e, “in termini politici generali, ha contato molto nelle scelte degli elettori il fatto che i cittadini abbiano sentito i partiti tradizionali lontani e chiusi rispetto alle sofferte vicende personali di tanti e a diffusi sentimenti di insicurezza e di allarme”.

Davanti all’ex premier Matteo Renzi, seduto nell’aula del Senato per il suo primo giorno da senatore, Napolitano non ha risparmiato critiche sostenendo che l’esito elettorale “ha mostrato quanto poco avesse convinto l’auto-esaltazione dei risultati ottenuti negli ultimi anni da governi e da partiti di maggioranza”. “Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo ha determinato un netto spartiacque – ha concluso -, a inequivocabile vantaggio dei movimenti e delle coalizioni che hanno compiuto un balzo in avanti clamoroso nel consenso degli elettori e che quindi di fatto sono oggi candidati a governare il Paese”.