Tajani: Salvini indichi il premier, il Def rispetti vincoli Ue

Reddito di cittadinanza disincentivo a crescita e occupazione

MAR 11, 2018 -

Milano, 11 mar. (askanews) – “Se vogliamo essere credibili, l’Italia deve presentare un Def in grado di dare un segnale di credibilità ai mercati e alla zona euro. Andare in direzione dlela crescita e della riduzione del debito pubblico”. Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, in un’intervista al Messaggero. “Il 3 per cento non è un tabù. Se ci sono investimenti, spese per infrastrutture, si può anche lavorare per avere flessibilità, ma certamente non si ottiene con misure che aumentano il debito pubbico, come il reddito di cittadinanza, che è un disincentivo alla crescita e all’occupazione.

“Non credo – ha proseguito Tajani – che ad aprile ci sarà un governo, ma occorre comunque andare nella riduzione della pressione fiscale, delle riforme e di misure che riducano il debito”. “Tutto si ritroverà nella manovra di bilancio di fine anno. Se a quella data ci sarà un governo delle forze che hanno vinto le elezioni, mi riferisco al centrodestra, certamente occorrerà seguire le indicazioni degli elettori anche sulla riduzione della pressione fiscale, del sostegno alle imprese e di investimenti per il Mezzogiorno” perché “in Europa tutti si aspettano la nascita di un governo stabile, in grado di fare le riforme”.

Riguardo il governo “Rispettiamo che sia la Lega a proporre un candidato per Palazzo Chigi. Credo che sia giusto che governi chi ha preso più voti”. Quanto alle alleanze, “anche Salvini ha mandato un segnale di confronto al Pd. Dobbiamo vedere come evolve il dibattito interno nei partiti”.