Berlusconi: vinco e aggiusto tutto, pure unioni civili e fine vita

'L'incarico lo avremo noi, non l'M5s: essere primo partito non conta'

FEB 2, 2018 -

Roma, 2 feb. (askanews) – La flat tax, l'”alleggerimento dell’Iva” la legge Fornero da correggere “senza mandare in disseto i conti”, e la riscrittura delle leggi sulle unioni civili e il biotestamento. In un’intervista a ‘Libero’, Silvio Berlusconi innanzitutto rassicura sulle condizioni di salute: “sto benissimo, ho solo deciso di riposarmi qualche giorno”. E poi torna a parlare del programma di governo del centrodestra, che vede anche modifiche alle leggi sul biotestamento e le unioni civili: “Questo non significa necessariamente tornare alla situazione di prima; significa, per quanto riguarda le unioni civili, definire chiaramente la funzione sociale del matrimonio tra uomo e donna, orientato alla procreazione e all’educazione della prole. Sul tema del testamento biologico, credo si dovrà riportare al centro il rapporto fiduciario medico-paziente o medico-familiari del paziente, se questo non è in grado di prendere decisioni”.

Quanto al fisco: “Nessuna tassazione di tipo patrimoniale, si tassano soli i reddit”i e “in prospettiva la flat tax assorbirà l’intera tassazione diretta”. Per quanto riguarda la casa “il nostro obiettivo è certamente la progressiva scomparsa di ogni tassazione. Ci arriveremo nel corso della legislatura”, così come nel corso della legislatura punta ad un “alleggerimento dell’Iva”. Sul controverso punto della legge Fornero “è una legge che nasce come risposta sbagliata, frettolosa, rozza a un problema reale”, “quindi molti aspetti vanno cambiati, tenendo conto delle compatibilità complessive del sistema: se questo avverrà abrogando l’intera legge e riscrivendone un’altra, o modificando le parti sbagliate della legge esistente, è solo un problema di tecnica legislativa che risolveremo nel modo più pratico ed efficiente”.

Berlusconi esclude poi confronti televisivi con Di Maio “non avremmo proprio nulla da dirci”, esclude accordi dopo il voto col Pd, e si dice convinto che l’incarico sarà assegnato al centrodestra e non al M5s, perchè “essere il primo partito non significa nulla, quello che conta è avere la possibilità di creare una maggioranza, di coalizione, in Parlamento”.