Pd, Gentiloni candidato alla Camera nel collegio uninominale di Roma 1

"Ho accettato la proposta del partito anche se è collegio 'non sicuro'"

GEN 20, 2018 -

Roma, 20 gen. (askanews) – “Ho deciso di candidarmi nel Collegio uninominale di Roma 1 alla Camera dei Deputati, accettando la proposta del mio partito”, anche se “è considerato un collegio ‘non sicuro'”. Lo annuncia il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, sui suoi profili social, aggiungendo: “Spero di contribuire al risultato del Pd e della coalizione con le liste Più Europa, Civica Popolare e Insieme”.

“La nuova legge elettorale – spiega Gentiloni – prevede di fatto una doppia competizione, anzitutto tra singoli partiti ma anche tra coalizioni. Il Pd e la coalizione di centrosinistra hanno le carte in regola per vincerle entrambe, basandosi sui risultati dei Governi a guida Pd e sull’ambizione del nostro programma. Lavoro, Europa, inclusione sociale, sicurezza, ambiente, diritti: l’elettore democratico e progressista, e in generale quanti scommettono sul buon governo, hanno una proposta credibile su cui puntare”.

“Mi candido – ha proseguito il premier- al centro di Roma, in una delle aree più belle e amate del mondo. L’area dei rioni storici del Centro e di quartieri che definiscono l’identità della città, da Trastevere a Prati a Testaccio e altri ancora. Alla grande bellezza sono associati, come ovunque nella Capitale, diversi problemi. La qualità e la pulizia delle strade; l’impatto del turismo, ricchezza da ben governare; le difficoltà di molti residenti, specie più anziani. La sofferenza e il disagio. Bisogna affrontare con spirito di collaborazione questi problemi.

E bisogna investire sul ruolo di Roma grande capitale universale, metropoli che lavora e che merita di essere motore di modernità e innovazione”.

Gentiloni riconosce che “la mia sarà naturalmente una campagna elettorale particolare. Sarò impegnato per far vincere il mio partito, come sempre hanno fatto i Presidenti del Consiglio. Ma lo farò senza sottrarre nulla agli impegni di Governo che restano fondamentali anche in queste settimane e che è mio dovere assolvere. Conto sulla comprensione degli elettori per il fatto che non mi sarà possibile essere presente ovunque e in tutte le occasioni. Il Collegio Roma 1 non è considerato un Collegio ‘sicuro’. Di sicuro però è la parte della città in cui abito da una vita e dove (momentaneamente) lavoro. Rappresentarla in Parlamento sarebbe una responsabilità e un onore”.

Rea/Int9