Milano, 14 gen. (askanews) – “I partiti non posseggono gli elettori. Noi andiamo a parlare ai presunti elettori di Liberi e Uguali, uno per uno, e spieghiamo che non c’è confronto tra Gori e qualsiasi altro leghista”. È l’invito del sindaco di Milano Giuseppe Sala, aprendo al Teatro Parenti di Milano la manifestazione “Milano, Lombardia, Italia: obiettivo governo”, organizzata a sostegno della candidatura di Giorgio Gori alla presidenza della Regione con la presenza di Matteo Renzi e Carlo Calenda. Sala premette che “è una mia opinione personale”, spiega di non voler “entrare nell’analisi del perchè chi è a sinistra di noi” ha deciso la corsa solitaria in Lombardia, ma dice: “Per me è importante sapere che ora è così. E allora basta”.
Poi rivendica: “Mi sento un fiero erede di una tradizione di sinistra lombarda e milanese che ha fatto molto per questo Paese e questo territorio”. E anche nel presente “il modello Milano funziona perchè la mia sfida personale è che se tu fai fatica a mettere insieme pranzo e cena, se hai un disagio, è molto meglio vivere a Milano che in un’altra città. Noi pensiamo agli ultimi, ci crediamo, investiamo nel welfare come in nessun’altra parte”. E questo modello “è ora che faccia un salto: partendo da Milano si allarghi alla Lombardia”.