Fassino: ricostruiamo credibilità con chi si sente escluso

Elezioni, "possiamo farcela con messaggio di apertura e fiducia"

GEN 13, 2018 -

Torino, 13 gen. (askanews) – Occorre “ricostruire un rapporto di credibilità anche con chi si sente escluso” attraverso la capacità di governo e il ruolo “dei nostri amministratori locali”. Lo ha detto l’ex sindaco di Torino Piero Fassino, intervenendo all’assemblea nazionale degli amministratori locali del pd. Per Fassino il partito deve rendersi conto che la richiesta di voto ai cittadini non è la domanda di una “delega in bianco” ma la richiesta di una fiducia basata sui risultati ottenuti dall’azione amministrativa e del governo.

“Veniamo da dieci anni di crisi che ha prodotto una frattura profonda nella società, tra inclusi ed esclusi. E dentro questa frattura – ha detto Fassino – è maturato un senso di ostilità per le istituzioni, verso chi governa. E su questa frattura fa leva la destra, il populismo, cavalcandola. Facendola diventare invidia sociale. Dietro lo slogan uno vale uno non c’è uguaglianza, c’è l’invidia sociale”.

“Siamo di fronte – ha aggiunto Fassino – a un passaggio elettorale in cui si gioca il futuro del Paese. E’ un’elezione difficile, dall’esito del tutto incerto. Affidato al filo di lana. Possiamo farcela – ha osservato – se il nostro messaggio è di grande apertura, speranza, fiducia. Se siamo capaci di mandare un messaggio agli italiani con il quale chiediamo un voto con noi, per farlo insieme e costruire insieme il futuro del Paese.

Fassino ha infine segnalato il rischio che l’attenzione agli “equilibri interni del partito” possa diventare “gabbia di autoreferenzialità” e quindi “impedirci di parlare fuori” dei confini del partito.