Governo impugna due leggi regionali Liguria e una Basilicata

Su imprese balneari e concessioni demaniali e lingua dei segni

GEN 12, 2018 -

Roma, 12 gen. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, riunito stamani, su proposta del presidente Paolo Gentiloni, ha esaminato ventuno leggi regionali, deliberando di impugnarne tre.

In particolare sono state impugnate due leggi della Regione Liguria: la n. 25 del 10/11/2017, recante “Qualificazione e tutela dell’impresa balneare”, in quanto “alcune norme che riguardano l’assegnazione delle concessioni balneari marittime alle imprese balneari liguri si pongono in contrasto con la disciplina europea, pregiudicando altresì la libera concorrenza”; la n. 26 del 10/11/2017, recante “Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative”, in quanto alcune norme, “configurando un regime di preferenza per i soggetti titolari di concessioni in atto si pongono in contrasto con il diritto europeo e con la disciplina nazionale in materia di concessioni”.

Impugnata inoltre la legge della Regione Basilicata n. 30 del 20/11/2017, recante “Disposizioni per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva”, in quanto “varie norme che definiscono e disciplinano una nuova figura professionale invadono la competenza statale in materia di professioni, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione. Esse inoltre, limitando la libertà di circolazione dei lavoratori e l’attività di prestazione di servizi, non rispettano i principi dell’ordinamento dell’Unione europea, in violazione dell’art. 117, primo comma, della Costituzione”.