Roma, 8 gen. (askanews) – “Ricorrono cent’anni dal messaggio indirizzato al Congresso degli Stati Uniti dal presidente Thomas Woodrow Wilson con cui, esponendo 14 punti, si faceva promotore di un nuovo ordine mondiale basato sulla cooperazione degli Stati nazionali per il mantenimento della pace e il perseguimento della giustizia. Da esso prese il via la costruzione dell’attuale sistema delle Nazioni Unite (con la Società delle Nazioni), allo scopo di prevenire i conflitti e promuovere il controllo degli armamenti”. Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Già rettore dell’Università di Princeton e poi Premio Nobel per la pace nel 1919 in ragione degli sforzi messi in atto per porre fine al primo conflitto mondiale, il presidente Wilson – aggiunge – dettò una agenda che, se correttamente applicata, avrebbe potuto attenuare le spinte verso la cinica realpolitik di potenza espressa dalla diplomazia di impronta ottocentesca e gettato, invece, le basi per una pace duratura e il progresso dell’umanità senza gli orrori della seconda guerra mondiale”.
“Libertà di navigazione, soppressione di tutte le barriere economiche e uguaglianza di trattamento in materia commerciale fra le Nazioni, riduzione degli armamenti al minimo compatibile con la sicurezza interna agli Stati, emancipazione dei popoli sotto dominio coloniale, creazione di una associazione delle nazioni con mutue garanzie di indipendenza e di integrità territoriale, sono alcuni degli obiettivi – sottolinea Mattarella – per cui si impegnò”.
“Il contributo dato dal presidente Wilson alla affermazione di principi che hanno alimentato la creazione di un quadro di vera e propria legalità internazionale a carattere universale, la cui rilevanza viene confermata in modo crescente dagli avvenimenti di ogni giorno, merita di essere ricordato con gratitudine”, conclude il capo dello Stato.
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