Renzi: Pd ha rimesso in carreggiata l’Italia

"Non si può negare cambio di passo ma strada ancora lunga"

DIC 28, 2017 -

Roma, 28 dic. (askanews) – “Nessuna riforma di questa legislatura ha trasformato radicalmente il nostro Paese, sarebbe presuntuoso sostenere il contrario. Più semplicemente l’Italia era in grave difficoltà, a un passo dalla bancarotta: con l’impegno di questa legislatura siamo tornati in carreggiata”. Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi in una intervista a La Stampa tracciando il bilancio della legislatura.

Le riforme più importanti, ha sottolineato, “hanno riguardato il mondo del lavoro con il Jobs Act e Industria 4.0; il mondo delle tasse con 80 euro, Irap costo del lavoro, Imu prima casa; il mondo dei diritti, dalle unioni civili al terzo settore, dal ‘dopo di noi’ al ‘fine vita’. Lavoro, tasse, diritti – ha rilevato l’ex premier – in questi settori il cambio di passo c’è stato e nessuno che sia in buona fede può negarlo. Ma è un cambio di passo, non una trasformazione radicale. La strada è ancora lunga”.

Renzi ha sostenuto che per il prossimo governo “non ci sono ricette magiche, ma c’è solo da continuare migliorando ciò che è stato impostato. Possiamo permetterci di parlare di futuro perché abbiamo fatto uscire l’Italia dalle sabbie mobili. Ma dire futuro – ha chiarito – non significa sparare promesse in libertà: oggi ho fatto i calcoli delle ultime tre proposte elettorali di Berlusconi. Siamo già oltre 150 miliardi e la cosa folle è che non si scandalizzi nessun editorialista. Come le paga? Spunta un miliardario cinese all’improvviso come è successo per il Milan o alza le tasse? Noi del Pd non proporremo riforme mega-galattiche, non scriveremo un libro dei sogni: siamo coerenti e concreti”.