Gentiloni chiede a Emiliano di ritirare il ricorso al Tar sull’Ilva

"Non mettere a rischio bonifica ambientale e lavoro"

DIC 22, 2017 -

Roma, 22 dic. (askanews) – “Mi rivolgo al presidente Emiliano e al sindaco Melucci facendo appello alla loro responsabilità e alla sensibilità istituzionale che ben conosco. Vi chiedo di ritirare il ricorso al Tar e di non mettere a rischio interventi per la bonifica ambientale e il lavoro che Taranto aspetta da anni”. E’ l’appello rivolto dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“Da parte del Governo – assicura – c’è piena disponibilità al confronto sulle questioni che avete sollevato. Conto su di voi, l’Italia e la Puglia hanno bisogno di leale collaborazione”.

L’altro ieri, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, ha avvertito che il 9 gennaio “inizierà lo spegnimento” dell’Ilva se dovesse essere accolta la sospensiva chiesta dalla regione Puglia e dal sindaco di Taranto contro il decreto per la valutazione ambientale sull’Ilva.

Calenda, al termine del tavolo istituzionale che si è tenuto al ministero, ha spiegato anche qualora dovessero ritirare la richiesta di sospensiva rimarrebbe comunque il ricorso nella parte di merito che rappresenterebbe “una spada di Damocle sulla testa dell’investimento i cui tempi sarebbero troppo lunghi. Il problema è il giudizio di merito che sarebbe troppo spostato nel tempo”.

Per il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, il tavolo sull’Ilva può proseguire “anche senza Calenda”. Il governatore ha parlato di comportamento “da sceneggiata” da parte dello ministro Calenda quando la riunione si era aperta “in un clima positivo in cui abbiamo anticipato che avremmo revocato le richieste cautelari e abbiamo presentato i punti su cui non eravamo d’accordo e su cui il Dpcm doveva essere strutturato”.

Int9