Cos’ha scritto Virginia Raggi a Paolo Gentiloni

Perché aprire un tavolo

DIC 22, 2017 -

Roma, 22 dic. (askanews) – Aprire un tavolo interistituzionale tra governo e Roma capitale con compiti di verifica ed eventuale integrazione del debito pregresso del Campidoglio, al fine di conseguire la chiusura della Gestione commissariale del debito entro il 31 dicembre 2018. Individuare nel sindaco di Roma il commissario straordinario di governo per la gestione del piano di rientro dell’indebitamento stesso, con facoltà di proporre dei sub-commissari. Queste le richieste contenute nella lettera siglata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi e dall’assessore capitolino al Bilancio Gianni Lemmetti, inviata oggi al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e al ministro dell’Interno Marco Minniti.

“Il tavolo interistituzionale avrebbe il compito di svolgere un’attività corrispondente alla ratio della normativa di istituzione della gestione commissariale: effettuare una ricognizione della massa passiva e fissare le regole per l’imputazione dei debiti alla gestione straordinaria o a quella ordinaria di bilancio”, spiega la sindaca Virginia Raggi.

“I vantaggi di individuare nella figura del sindaco pro-tempore la funzione di commissario sono riconducibili al ruolo istituzionale e di ufficiale di Governo che il primo cittadino della Capitale già svolge, per garantire una continuità nella gestione amministrativa del debito che al momento le norme non permettono. In questo modo si potrebbe procedere, già entro la fine del 2017, alla rinegoziazione di una parte dei mutui di competenza della gestione commissariale, che produrrebbe enormi risparmi per i cittadini romani e italiani che attualmente pagano, con le loro tasse, il piano di rientro del debito”, dichiara l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti.

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