Banche, Visco: Renzi mi chiese di Banca Etruria, non risposi

"Gli dissi che sulle crisi parlo solo con ministro dell'economia"

DIC 19, 2017 -

Roma, 19 dic. (askanews) – L’ex-premier Matteo Renzi chiese al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, informazioni sulla crisi di Banca Etruria ma il numero uno di Via Nazionale non rispose alla domanda. Lo ha detto lo stesso Visco in un’audizione nella commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario.

“Ad aprile del 2014 – ha spiegato Visco – c’è stato un terzo incontro con Renzi a palazzo Chigi, erano presenti Delrio e Padoan. Parlammo di economia italiana e mondiale, poi Renzi chiese perchè quelli di Vicenza erano interessati a Banca Etruria. La presi come una battuta, collegata agli orafi di Vicenza e Arezzo che fanno la stessa attività”.

“In una seconda occasione – ha aggiunto Visco – per presentargli il direttorio della Banca d’Italia, Renzi mi chiese di parlare delle banche in difficoltà e io risposi che su questo parlo solo con il ministro. Da parte mia non ci fu nessuna tentazione di rispondere ma lui la domanda la fece”.

Quanto all sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, Visco ha afferamto che non ha mai fatto pressioni sulla Banca d’Italia per un intervento a sostegno di Banca Etruria. Il vicedirettore generale di Bankitalia, Fabio Panetta, “fu la persona che parlò con la ministra. Gli disse niente? No, perchè dissi a Panetta che non si parla di questioni di vigilanza riservate”.

Con Panetta, ha spiegato Visco, la ex-ministra delle riforme ha avuto “colloqui brevi e non ci fu la richiesta di interventi particolari” per Banca Etruria. “Ci fu – ha aggiunto – la manifestazione di interesse e dispiacere per la crisi che una banca così poteva avere sul territorio. Pressioni? No, prese cum grano salis di persone mature per cui di queste cose non si parla”.

Glv MAZ