Mattarella ha inaugurato Museo ebraismo italiano e Shoah

Il taglio del nastro a Ferrara con il ministro Franceschini

DIC 13, 2017 -

Ferrara, 13 dic. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah realizzato nel complesso delle ex carceri di Ferrara.

Arrivato intorno alle 17,15 il capo dello Stato è stato accolto dal sindaco della città, Tiziano Tagliani, e dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Alla cerimonia era presente anche Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali, che ha sostenuto l’approvazione della legge del 17 aprile 2003 poi modificata il 27 dicembre 2006 che ha istituito il Meis e accantonato circa 50 milioni.

Il museo, che sarà terminato nel 2020 con la realizzazione di altri cinque edifici, ospiterà fino al 16 settembre 2018 la mostra “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, curata da Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla. Tra gli scopi del museo – come si evince dalla legge – quello di far conoscere la storia, il pensiero e la cultura dell’ebraismo italiano, con una particolare attenzione alle testimonianze delle persecuzioni razziali e alla Shoah in Italia. Intende inoltre promuovere attività didattiche e organizzare manifestazioni, incontri nazionali e internazionali, convegni e mostre permanenti. Attraverso il Meis, come hanno spiegato gli organizzatori, si vuole illustrare l’originalità della storia ebraica italiana n promuovere attività culturali per mettere a frutto, per il presente e per il futuro, il patrimonio di saperi, attività, idee ed esperienze testimoniate dalla più che bimillenaria presenza ebraica in Italia.