Roma, 12 dic. (askanews) – Dopo il 2016 “con un doppio choc per il progetto europeo, la Brexit e per certi versi il risultato delle elezioni americane”, il 2017 “è stato l’anno della risposta a questo doppio choc, di una ripresa di impegno verso lo slancio europeista: alcune decisioni, alcuni incontri, alcuni risultati elettorali”. Adesso “siamo alla vigilia di un anno, il 2018, che può rivelarsi decisivo. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio Europeo.
“Si vedrà se da questo risveglio europeista – ha sottolineato il premier- si passerà ad una fase di passi concreti nell’attuazione di alcune delle ispirazioni e dei progetti di questi mesi o se saremo condannati ad un anno un po’ di surplace, per la durata del negoziato tedesco, delle elezioni nel nostro Paese, o più in generale di mancanza di coraggio, determinazione e unità da parte dei governi europei”.
“Credo – ha aggiunto Gentiloni- che l’Italia abbia tutto l’interesse ad evitere il rischio che il 2018 sia l’anno in cui le ambizioni di questi mesi finiscano per essere deluse. È importante che si vada alla discussione in Europa con idee e proposte chiare, decise e risolute”.