Di Maio: reddito di inclusione toglie a poveri per dare ai poveri

"Alla fine il risultato non cambierà"

DIC 1, 2017 -

Milano, 1 dic. (askanews) – “Sono un paio di anni che gli altri partiti provano a copiare il reddito di cittadinanza cambiandogli nome, il tema è però che questi strumenti tolgono ai poveri per dare ai poveri, perché si sono presi i soldi destinati alle fasce più deboli di questo Paese, si sono tagliati da un capitolo di spesa e si sono messi su questo. Quindi alla fine il risultato non cambierà, non ci saranno famiglie che avranno dei vantaggi”. E’ quanto ha affermato il candidato premier del M5S Luigi Di Maio ospite negli studi di TeleLombardia a Milano rispondendo ad una domanda sul reddito di inclusione (Rei).

“Noi siamo contro le misure assistenzialistiche, magari ci avessero copiato il reddito di cittadinanza…”, ha proseguito Di Maio, aggiugendo che “il nostro strumento fa due cose: non da soldi a chi se ne sta seduto sul divano a non fare nulla, ti devi formare come in Inghilterra, devi dare delle ore gratis di lavoro al Comune o alla tua Regione mentre prendi il reddito, e soprattutto devi accettare la proposta di lavoro che ti fa lo Stato. Il Rei invece ha solo una parte di reddito e prende i soldi sempre dalla stessa parte”.