Firenze, 24 nov. (askanews) – E’ “Incontro” la parola che dà il leit motiv alla ottava edizione della Leopolda, la kermesse ideata da Matteo Renzi nel 2010 ai tempi della ‘rottamazione’, che prende il via stasera, con l’arrivo a breve del segretario dem, nella storica stazione fiorentina. “Incontro” domina anche la scenografia sul palco, con uno sfondo a pennellate di colore giallo, blu e bianco, e un arredamento in stile vintage. Immancabile il divano in pelle (e anche un frigo di colore giallo) e i due tavoli in legno dal quale si guiderà la discussione della tre giorni.
Nel corridoio centrale della stazione, dove si trovano le sedie per il pubblico che segue i lavori, sono affissi come già nelle precedenti edizioni dei cartelloni dove si possono leggere alcune frasi. “Non permettiamo ai rimpianti di superare i sogni”, si legge in uno dei maxi cartelli. Un altro dei cartelloni riporta una farse del Premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini: “Anche se le donne hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale, sono la colonna vertebrale delle società”. Un altro cartello riporta invece una frase del premio Nobel per la fisica Albert Einstein: “Ci sarà sempre una penna per scrivere il futuro, ma non ci sarà mai una gomma per cancellare il passato”. Infine un cartellone reca una citazione dello scrittore statunitense Chuck Palahniuk, autore del romanzo “Fight Club”: “Cerca sempre qualcosa per cui lottare! Non accontentarti mai di qualcosa contro cui lottare”.
Numero ridotto di gadget a questa edizione: solo spilletta, tazza e maglietta (l’anno scorso c’erano anche le palline di Natale) messi in vendita per l’autofinanziamento. La tazza e la maglietta sono disponibili in due versioni, bianca con la scritta gialla e bianca con la scritta blu. Tutti e tre i gadget riportano le scritte “Incontro” e “L8”, i titoli di questa edizione della Leopolda.
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