La Russa: Carta valori Milano vista solo nei regimi stalinisti

"Mozione vuole colpire il pensiero, non i comportamenti"

NOV 20, 2017 -

Milano, 20 nov. (askanews) – “Siamo allibiti più che preoccupati, per un fatto che sta prendendo piede. Non credevamo che si potesse approvare alla presentazione di una mozione che non vuole colpire i comportamenti, ma di sanzionare i pensieri”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea nazionale di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa, commentando l’approvazione di una mozione del Comune di Milano sul “rispetto dei valori della Costituzione repubblicana e antifascista” e che impegna il sindaco e la Giunta “a non concedere spazi, patrocini, contributi di qualcunque natura a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando o praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti, subordinando l’assegnazione o concessione di spazi, suolo pubblico e sale di proprietà del Comune, patrocini e contributi di qualunque natura ad una dichiarazione esplicita di rispetto dei valori e principi” della Costituzione.

“Non si è mai visto in uno Stato di diritto sanzionare i pensieri – ha aggiunto La Russa – Ma c’è un precedente. Ed è nei Paesi comunisti stalinisti, quando con la tortura si facea confessare di essere anticomunisti, cioè di avere pensieri contrari all’ideologia imperante. Loro avevano la giustificazione di non avere uno stato di diritto. Qui invece fanno peggio, in una situazione ammantata di libertà”.