Orlando: morte Riina non ci deve far abbassare la guardia

"Stagione mafia di oggi meno sanguinaria ma non meno pericolosa"

NOV 17, 2017 -

Bologna, 17 nov. (askanews) – Con la morte di Totò Riina si chiude una “stagione”, ma “la stagione di oggi, seppur meno rumorosa e sanguinaria non è meno pericolosa”. Per questo “non si deve abbassare la guardia”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a margine del convegno promosso da Dems “Migrazioni. Scenari per la società e azioni della politica” a Bologna.

“Oggi muore il protagonista di una stagione – ha detto Orlando -, ma la stagione di oggi, seppur meno rumorosa e sanguinaria non è meno pericolosa. Perché la mafia sa cambiare. E l’impressione che in qualche modo con questa morte si chiuda una pagina non ci deve in alcun modo abbassare la guardia”.

Il ministro proprio ieri ha consentito una deroga a 41 bis per consentire ai familiari di Riina di visitarlo in carcere a Parma. “E’ stato un gesto giusto – ha commentato -. Perché credo che lo Stato in tutte le occasioni debba marcare la sua profonda distanza e differenza dalla mafia. Fare ciò che la mafia non ha fatto con chi è caduto sotto i suoi colpi e manifestare quella pietà che loro non hanno saputo esprimere. Questo non significa sottovalutare il pericolo che ancora oggi la mafia rappresenta”.

Riina, secondo il ministro “ha avuto un’assistenza sanitaria e delle cure adeguate fino all’ultimo momento. Lo Stato ha garantito una cifra di civiltà che credo corrisponda alla propria natura democratica”.