Gentiloni: senza crescita e investimenti nessuna equità lavoro

"C'è problema dumping ma anche quello di equilibrio fra generazioni"

NOV 17, 2017 -

Roma, 17 nov. (askanews) – “Senza crescita economica, investimenti per la creazione di posti del lavoro, non ci sarà mai una reale equità nei posti di lavoro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nel suo intervento al Social summit di Goteborg.

“Fra il 2010 e il 2013 nel mio paese si è perso 1 milione di posti di lavoro, e fra il 2014 e il 2017 se ne è creato un altro milione. Si può discutere della qualità ma questa è crescita”, ha sottolineato il premier.

Secondo Gentiloni, occorre “affrontare gli squilibri internazionali di concorrenza nel mercato del lavoro: con i partner extra Ue non possiamo parlare solo di forme dell’acciaio o di qualità del formaggio, dobbiamo discutere anche di dumping sociale”.

“Ci sono due problemi – ha detto Gentiloni -: la crisi economica degli ultimi anni e la rivoluzione tecnologica”. Serve “un deciso rafforzamento di formazione ed educazione” e “discutere seriamente dell’equilibrio fra giovani e vecchi nel mercato del lavoro”. Da un lato, ha sottolineato, bisogna “favorire l’ingresso di giovani e donne, ma nel 2050 avremo il 40% della popolazione sopra i 65 anni nei nostri paesi ed è quindi necessario affrontare la questione dell’equilibrio fra diritti dei giovani e diritti dei vecchi”.