Roma, 19 ott. (askanews) – La presidente Pd della commissione Igiene e Sanità del Senato Emilia De Biasi (Pd) ha annunciato che si dimetterà la settimana prossima da relatrice del ddl sul biotestamento per riuscire così a portare il testo in aula aggirando l’ostruzionismo in commissione. Lo farò la settimana prossima, dopo aver informato la commissione”, ha annunciaro De Biasi in una intervista.
A spianarle la strada il presidente del Senato, Pietro Grasso, al quale aveva chiesto ieri di poter utilizzare il cosiddetto “canguro”, il meccanismo che cancella in un sol colpo centinaia di emendamenti (1500 solo quelli presentati dalla Lega). La risposta della seconda carica dello Stato non si è fatta attendere: l’unico modo per farlo, se non c’è l’unanimità, è inserire il provvedimento in aula. Passando per le dimissioni della relatrice.
Lo sblocco della impasse della legge sul biotestamento approvata dalla Camera ma da mesi arenata in commissione Sanità a palazzo Madama per l’ostruzionismo di centristi e cattolici del centrodestra che si sono iscritti in massa a parlare e hanno depositato migliaia di emendamenti ha fatto seguito alla lettera-appello al Parlamento per un sì o un no al biotestamento entro la fine della legislatura pubblicata da diversi quotidiani a firma dei senatori a vita Elena Cattaneo, Mario Monti, Carlo Rubbia ed Renzo Piano. “Spero vivamente – ha commentato le novità l’ex premier Monti- che si possa ancora approvare questa legge prima della fine della legislatura: non riguarda l’eutanasia ma la possibità di disposizioni anticipate su trattamenti sanitari riguardanti il fine vita”.