World pasta day 2017: pastai e chef ne donano 3 mln di piatti

Italia leader produzione: primo mercato Germania, ma Russia -24%

OTT 18, 2017 -

Milano, 18 ott. (askanews) – Tre milioni di piatti di pasta per combattere la fame nel mondo e nutrire il Pianeta. È la sfida della 19esima edizione della Giornata mondiale della Pasta, che dal 1997 celebra questo prodotto simbolo della dieta mediterranea il 25 ottobre di ogni anno. Il ruolo di “capitale” della pasta quest’anno è stato assegnato a San Paolo del Brasile, che ha raccolto il testimone da Mosca. Il Brasile è primo produttore di questo alimento in tutto il Sudamerica, con 1,2 milioni di tonnellate prodotte nel 2016 e un consumo pro capite di 6,1 chili. A livello mondiale invece nell’ultimo anno il mercato è cresciuto del 2,3% con l’Italia che si conferma leader nella produzione con 3,2 milioni di tonnellate, prima di Usa, Turchia e Brasile, e nei consumi (23,5 chili all’anno pro-capite). Di questa produzione made il Italy il 50% finisce all’estero con la Germania come principale mercato di sbocco. Seguono Regno Unito (dove la pasta non subisce l’effetto Brexit) e Francia. Crescono a doppia cifra gli Stati Uniti il primo sbocco extraeuropeo (+11%) seguiti dal Giappone. Le performance più interessanti del 2016 si sono registrate in Cina (+18,6%), Emirati Arabi Uniti (+33%), Sudafrica (15%) e Europa dell’est, con l’eccezione della Russia dove il mercato è crollato del 24%. Nei primi sei mesi del 2017, invece, a rivelarsi più dinamici per la pasta italiana sono stati il mercato spagnolo e belga, nelle Americhe il Venezuela, in Asia Cina e Arabia Saudita, in Africa Libia, Etiopia e Angola.

Tornando alla sfida solidale della 19esima edizione della Giornata mondiale della pasta, promossa dall’Associazione delle industrie del dolce e della pasta Italiane e dalla International Pasta Organisation, quest’anno i pastai italiani e di tutto il mondo hanno aderito all’iniziativa benefica “The power of pasta”: alle associazioni locali impegnate nella lotta contro la fame verrà donato un quantitativo di pasta sufficiente a realizzare oltre 3 milioni di piatti. Ambasciatori di questa iniziativa benefica tre “super-chef”: per l’Italia Antonino Cannavacciuolo, che consegnerà alla Caritas Diocesana un quantitativo di pasta sufficiente a garantire 160mila pasti caldi agli indigenti di 12 Regioni; negli USA toccherà a Bruno Serato che da più di 10 anni prepara pasti caldi per 1.500 motel kids della California. E in rappresentanza del Brasile, David Hertz, che da 10 anni con “Gastromotiva” fa formazione alimentare e culinaria agli abitanti delle favelas di San Paolo, Rio de Janeiro, Bahia e Città del Messico e, più recentemente, ha collaborato con Massimo Bottura al progetto Refettorio Rio.

“La Giornata Mondiale della pasta – ha detto Paolo Barilla, presidente di International Pasta Organisation – ci offre ancora una volta l’opportunità di raccontare quanto questo alimento straordinario possa essere ideale per sfamare il mondo in modo sano e sostenibile. La sua diffusione mostra come sia ormai di casa in tutte le culture, è un piatto umile che per il suo potere saziante può essere una scelta sana, naturale, accessibile a tutte le categorie sociali. In più è un prodotto a basso impatto ambientale, aspetto non secondario in un pianeta sempre più affollato dove chi produce cibo deve porsi il problema etico di farlo senza sprecare le risorse”.

(segue)