Attività di governo del 13 ottobre 2017

OTT 16, 2017 -

IL FATTO

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che contiene la manovra fiscale

Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 13 ottobre 2017, alle ore 11,55 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Paolo Gentiloni. Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi. La riunione si è conclusa alle ore 13. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Tra le misure principali, si segnalano le seguenti:

Neutralizzazione aumento Iva – Si reperiscono ulteriore risorse per evitare l’aumento delle aliquote Iva previsto nel 2018, che sarà completamente neutralizzato con le misure che saranno adottate con la legge di bilancio.

Estensione della definizione agevolata dei carichi fiscali e contributivi – La misura, conosciuta come ‘rottamazione delle cartelle’, amplia la possibilità per i contribuenti che non hanno completato gli adempimenti della definizione agevolata introdotta con il DL 193/2016, di mettersi in regola e accedere alle agevolazioni previste per il pagamento del debito tributario o contributivo affidato all’agente della riscossione (si versano le cifre del tributo e gli interessi legali senza sanzioni ed interessi di mora). In particolare, viene consentito al debitore di effettuare entro il 30 novembre 2017 il pagamento delle rate della definizione agevolata dei carichi scadute a luglio e a settembre 2017. In questo modo i contribuenti che per errori, disguidi o mancanza di liquidità non avevano potuto effettuare i versamenti vengono riammessi alla ‘rottamazione’ senza ulteriore addebito; viene data la possibilità di accedere alla definizione agevolata dei carichi ai debitori che in precedenza si erano visti respingere le istanze perché non in regola con il pagamento delle rate, in scadenza al 31/12/2016, dei piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016. Tale facoltà può essere esercitata presentando istanza all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2017. I contribuenti interessati dovranno versare entro il 31 maggio 2018 le rate non corrisposte dei piani di dilazione. In caso di mancato versamento l’istanza è improcedibile; si amplia il raggio d’azione della definizione agevolata che potrà essere applicata anche ai carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017 (la precedente ‘rottamazione’ comprendeva i carichi fino al 31 dicembre 2016). Il contribuente dovrà presentare domanda entro il 15 maggio 2018 e il pagamento delle somme dovute dovrà essere effettuato in un numero massimo di cinque rate di pari importo nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.

Estensione dello split payment a tutte le società controllate dalla P.A. – Il meccanismo della scissione dei pagamenti dell’Iva sull’acquisto di beni e servizi, strumento efficace per contrastare l’evasione fiscale e attualmente previsto per tutte le amministrazioni dello Stato, gli enti territoriali, le università, le aziende sanitarie e le società controllate dallo Stato, viene ulteriormente esteso. Vi rientrano gli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, le fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche, le società controllate direttamente o indirettamente da qualsiasi tipo di amministrazione pubblica e quelle partecipate per una quota non inferiore al 70% da qualsiasi amministrazione pubblica o società assoggettata allo split payment.

Investimenti pubblicitari – Le imprese e i lavoratori autonomi possono fruire anche per gli investimenti sostenuti nella seconda metà del 2017 del credito di imposta previsto per le campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, e sulle radio e tv locali. Il credito di imposta è pari al 75% della quota incrementale dell’investimento rispetto all’anno precedente, e aumenta al 90% nel caso di microimprese, Pmi e start-up innovative.

Alitalia – E’ esteso sino al 30 aprile 2018 il termine per l’espletamento delle procedure di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia e delle altre società del medesimo gruppo in amministrazione straordinaria, che sono in corso di svolgimento. Il prestito statale oneroso, già disposto in favore di Alitalia, è conseguentemente integrato per il tempo (fino al 30 settembre 2018) e nella misura necessaria (300 milioni di euro) a garantire la continuità del servizio di trasporto aereo sino all’effettivo trasferimento dei complessi aziendali. La misura si è resa necessaria anche in ragione dell’evoluzione del contesto di mercato nell’ambito del quale sono in corso di svolgimento le predette procedure.

Disposizioni anti-scorrerie – Per migliorare il grado di trasparenza e salvaguardare il corretto funzionamento del mercato, accrescendo il livello di informazione degli stakeholder nelle operazioni di acquisizione societaria, si è esteso il contenuto degli obblighi di comunicazione che gravano sui soggetti che acquisiscono partecipazioni rilevanti in una società quotata, imponendo agli stessi di chiarire le finalità perseguite con l’operazione.

Revisione della disciplina della Golden Power – E’ stata modificata e integrata la disciplina dei poteri speciali al fine da un lato, di colmare talune lacune evidenziate in sede di applicazione della normativa, dall’altro di potenziare gli strumenti di garanzia anche nell’alveo della tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. In questa prospettiva si è provveduto ad estendere, con esclusivo riferimento alle ipotesi di operazioni poste in essere da soggetti esterni all’UE, l’ambito di applicazione dei poteri speciali nel quadro della garanzia della sicurezza ed ordine pubblico. In particolare, con appositi regolamenti, saranno individuati ai fini della verifica in ordine alla sussistenza di un pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, i settori ad alta intensità tecnologica oggetto della nuova disciplina, quali, ad esempio, le infrastrutture critiche o sensibili, tra cui immagazzinamento e gestione dati e le tecnologie critiche, compresa l’intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, le tecnologie con potenziali applicazioni a doppio uso, la sicurezza in rete, la tecnologia spaziale o nucleare, ecc.. Inoltre, è stata inserita una specifica ipotesi sanzionatoria per il caso di mancata notifica nei casi in cui la stessa è obbligatoria, ipotesi che risultava, a legislazione vigente, contemplata solo nell’ambito dei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni.

Sostegno grandi imprese in crisi – Nell’ambito del fondo per la crescita sostenibile è istituito uno specifico stanziamento destinato all’erogazione di finanziamenti in favore di imprese di grande dimensione che presentano rilevanti difficoltà finanziarie ai fini della continuazione delle attività produttive e del mantenimento dei livelli occupazionali.

Fondo garanzia PMI – Viene incrementata la dotazione del Fondo di 300 milioni per l’anno 2017 e di 200 milioni per il 2018.

FS – E’ prevista una rimodulazione delle dote finanziaria per il contratto di programma delle Ferrovie dello Stato.

Liberalizzazione in materia di diritti d’autore – E’ superato il monopolio della SIAE in materia di raccolta dei diritti d’autore, estendendo a tutti gli organismi di gestione collettiva – ossia gli enti senza fine di lucro e a base associativa – operanti sul territorio dell’UE la possibilità di operare direttamente sul mercato italiano, senza alcuna intermediazione da parte della SIAE.

Missioni internazionali di pace – Sono incrementati gli stanziamenti per garantire la prosecuzione delle missioni internazionali per l’ultimo trimestre del 2017 e introdotte talune modifiche alla legge 21 luglio 2016, n. 145, concernente la partecipazione dell’Italia alle missioni, volte a semplificarne i procedimenti con particolare riferimento ai profili finanziari.

Il decreto prevede, infine, il finanziamento del Fondo occupazione e di specifici obiettivi connessi all’attività di ricerca, assistenza e cura relativi al miglioramento dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, ulteriori interventi per esigenze indifferibili in materia di assunzioni di personale nel comparto sicurezza, nonché disposizioni contabili per l’Associazione della Croce Rossa italiana.

OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 13 OTTOBRE 2017

Ratifica ed esecuzione di trattati internazionali

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Angelino Alfano e della Ministra della difesa Roberta Pinotti, ha approvato quattro disegni di legge di ratifica ed esecuzione di altrettanti atti internazionali relativi alla cooperazione nel settore della difesa, sottoscritti con i governi di Argentina, Libia, Mongolia e Serbia.Di seguito i principali contenuti degli atti oggetto di ratifica.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il governo della Repubblica Italiana e il governo della Repubblica Argentina, fatto a Roma il 12 settembre 2016

L’Accordo, che sostituirà quello omologo sottoscritto a Roma il 6 ottobre 1992, ha lo scopo di incrementare la cooperazione bilaterale tra le forze armate dei due Paesi, di consolidare le rispettive capacità difensive e di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza. Inoltre, mira a indurre positivi effetti indiretti in alcuni settori produttivi e commerciali e rafforza la cooperazione in una regione di valore strategico, considerati gli interessi nazionali. In particolare, l’Accordo svilupperà i propri effetti migliorando la cooperazione nei settori della sicurezza comune e politica di difesa; della ricerca e dello sviluppo, nonché del supporto logistico e dell’acquisizione di prodotti e servizi per la difesa; delle operazioni umanitarie e di mantenimento della pace; dell’organizzazione e dell’impiego delle forze armate, nonché delle strutture e dell’equipaggiamento di unità militari e della gestione del personale; della formazione e dell’addestramento in campo militare; della storia, dello sport e della sanità militari.

Ratifica ed esecuzione dello Scambio di note per la proroga dell’Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il governo della Repubblica Italiana e il governo della Repubblica del Libano del 21 giugno 2004, fatto a Beirut il 25 luglio e il 16 settembre 2016 Il testo prolunga per ulteriori cinque anni la vigenza dell’Accordo di cooperazione nel settore della difesa con il governo libanese, fatto a Beirut il 21 giugno 2004, ratificato con la legge 126/2006 ed entrato in vigore, per la durata di dieci anni, a partire dal 16 settembre 2006.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il governo della Repubblica Italiana e il governo della Mongolia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 3 maggio 2016

L’Italia è già oggi uno dei principali partner economici della Mongolia, la cui economia si basa principalmente sullo sfruttamento di ingenti risorse naturali e minerarie. L’Accordo, oltre a fissare la cornice giuridica entro cui sviluppare la cooperazione bilaterale tra le forze armate dei due Paesi, contribuirà al rafforzamento delle relazioni già esistenti anche in ambito culturale, economico e tecnico.

I campi di applicazione previsti sono, nello specifico, quelli della politica di sicurezza e difesa; della ricerca e dello sviluppo; del supporto logistico e dell’acquisizione di prodotti e servizi per la difesa; delle operazioni umanitarie e di mantenimento della pace; dell’organizzazione e dell’impiego delle forze armate, nonché delle strutture e dell’equipaggiamento di unità militari e della gestione del personale; della formazione e dell’addestramento in campo militare; della storia, dello sport e della sanità militari; degli altri settori militari di interesse comune.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il governo della Repubblica Italiana e il governo della Repubblica di Serbia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Belgrado il 16 dicembre 2013

L’Accordo disciplina, in modo più completo, esauriente ed esclusivo, la cooperazione bilaterale in campo militare, già prevista dall’omologo Accordo del 2003 con l’allora Consiglio dei Ministri di Serbia e Montenegro. Il testo include un breve Preambolo, in cui viene richiamata la comune adesione alla Carta delle Nazioni Unite, e sancisce che la cooperazione tra Italia e Serbia nel settore della difesa avverrà sulla base dei principi di reciprocità, uguaglianza e mutuo interesse, in conformità con i rispettivi ordinamenti giuridici e con gli impegni internazionali assunti da ciascun Paese, nonché, per l’Italia, con l’ordinamento europeo. Le aree in cui potrà svilupparsi la cooperazione sono, in particolare, quelle della politica di difesa e sicurezza; della ricerca e dello sviluppo di armi ed equipaggiamenti militari; dell’approvvigionamento di prodotti e servizi della difesa; del supporto logistico; delle esperienze acquisite in operazioni umanitarie e di peace-keeping; dell’industria della difesa, dello scambio e del transito di materiali ed equipaggiamenti militari; dell’organizzazione delle forze armate, nonché dell’amministrazione e della gestione delle risorse umane; della protezione ambientale e del controllo dell’inquinamento causato da attività militari; della formazione e dell’addestramento in campo militare; della polizia militare; della sanità, della storia, della cultura e dello sport militari; degli altri settori di comune interesse.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il governo della Repubblica Italiana e il governo della Repubblica del Kenya relativo al Centro spaziale Luigi Broglio – Malindi, Kenya, con protocolli attuativi, fatto a Trento il 24 ottobre 2016

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Angelino Alfano, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il governo della Repubblica Italiana e il governo della Repubblica del Kenya relativo al Centro spaziale Luigi Broglio – Malindi, Kenya, con protocolli attuativi, fatto a Trento il 24 ottobre 2016.

L’Accordo principale e i cinque protocolli attuativi tecnici (Istituzione di un Centro regionale per l’osservazione della Terra, Supporto all’Agenzia nazionale spaziale keniana, Telemedicina, Accesso ai dati di osservazione della Terra e scientifici, Istruzione e formazione) definiscono una collaborazione ad ampio spettro nel settore spaziale, impostata su basi di reciproco beneficio tra i due Paesi. La prospettiva di rendere la base di Malindi, e più in generale il Kenya, fulcro di una cooperazione spaziale allargata ai Paesi del Corno d’Africa e dell’Africa orientale conferisce all’Accordo ricadute strategiche a carattere anche regionale, oltre che scientifico, tecnologico e programmatico. Le attività spaziali svolgono infatti, tra l’altro, una funzione di traino dell’innovazione tecnologica, con importanti implicazioni in vari campi, inclusa la possibilità di sfruttare le grandi potenzialità in materia mineraria ed energetica dello spazio.

La nuova intesa in campo spaziale è destinata, inoltre, a divenire un elemento centrale della collaborazione bilaterale più vasta tra Italia e Kenya.

LE ALTRE DECISIONI DEL CDM DEL 13/10/2017

Golden power

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, il non esercizio dei poteri speciali e il consenso al decorso dei termini temporali in relazione all’operazione di acquisizione della totalità delle azioni detenute dalla Società Fiocchi Munizioni S.p.a. da parte di una costituenda società “Holdco” controllata da Charme Capital Partners SGR S.p.a. – Settore difesa e sicurezza nazionale.

Leggi Regionali, due impugnative e nove nulla osta

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha esaminato undici leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di impugnare la legge della Regione Lazio n. 9 del 14/08/2017, recante “Misure integrative, correttive e di coordinamento in materia di finanza pubblica regionale. Disposizioni varie”, in quanto una norma prevede l’applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico al personale che presta servizio presso gli uffici stampa istituzionali della regione, invadendo in tal modo la materia dell’ordinamento civile riservata alla competenza dello Stato dall’articolo 117, secondo comma, lett. l), della Costituzione. Tale norma contrasta, inoltre, con i principi generali in materia di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione. Un’altra norma in materia di addestramento dei cani da caccia viola gli standard di tutela ambientale che devono essere uniformi su tutto il territorio nazionale e si pone in contrasto con l’articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione. E di impugnare la legge della Regione Sicilia n. 17 del 11/08/2017, recante “Disposizioni in materia di elezione diretta del Presidente del libero Consorzio comunale e del Consiglio del libero Consorzio comunale nonché del Sindaco metropolitano e del Consiglio metropolitano”, in quanto alcune disposizioni sono in contrasto con la legge statale in materia di città metropolitane e province, quale legge di grande riforma economica e sociale, in violazione dei principi costituzionalmente garantiti di ragionevolezza, uguaglianza e di unità di cui agli articoli 3 e 5 della Costituzione, nonché dell’articolo 117, secondo comma, lett. p), della Costituzione, che riserva allo Stato la competenza in materia di “organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane”. Il Consiglio dei Ministri ha invece deciso di non impugnare: la legge della Regione Lombardia n. 22 del 10/08/2017, recante “Assestamento al bilancio 2017/2019 – I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali”; la legge della Regione Valle d’Aosta n. 10 del 31/07/2017, recante “Approvazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2016”; la legge della Regione Valle d’Aosta n. 11 del 31/07/2017, recante “Disposizioni in materia di formazione specialistica di medici, veterinari e odontoiatri e di laureati non medici di area sanitaria, nonché di formazione universitaria per le professioni sanitarie. Abrogazione delle leggi regionali 31 agosto 1991, n. 37, e 30 gennaio 1998, n. 6”; la legge della Regione Basilicata n. 20 del 16/08/2017, recante “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017/2019 dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (A.R.D.S.U.)”; la legge della Regione Sicilia n. 12 del 10/08/2017, recante “Disposizioni contabili”; la legge della Regione Sicilia n. 13 del 10/08/2017, recante “Approvazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2016”; la legge della Regione Sicilia n. 14 del 11/08/2017, recante “Norme per la prevenzione delle patologie del cavo orale”; la legge della Provincia Autonoma di Trento n. 38 del 20/09/2017, recante “Pubblicazione di Leggi ai fini della Richiesta di Referendum: “Modificazioni dell’articolo 17 della legge elettorale provinciale 2003, in materia di incompatibilità”; la legge della Regione Molise n. 11 del 07/09/2017, recante “Disposizioni per l’attuazione della legge regionale 20 maggio 2015, n. 11”.