Veltroni: M5S e cattolici non si tirino indietro sullo ius soli

Non è un tema di partito

OTT 8, 2017 -

Roma, 8 ott. (askanews) – “Lo Ius soli non è un tema di partito, né deve diventarlo. Non può essere una bandiera elettorale. Sia piuttosto al centro di una grande campagna culturale e civile.

Vorrei che ogni singolo parlamentare fosse chiamato a rispondere alla propria coscienza su un’idea di società”. L’ex segretario del Pd Walter Veltroni, intervistato da Repubblica lancia un appello a non perdere l’occasione di approvare la legge sulla cittadinanza prima della fine della legislatura.

“Non mancano le buone ragioni per approvare la legge che prevede filtri adeguati, equilibrata. Pragmaticamente, l’aspetto demografico, del Pil e del welfare. E poi i valori di una società dell’inclusione”, dice. “Ci sono tanti parlamentari di centrodestra sensibili al tema dei diritti. E tanti nel Movimento 5 stelle che non riesco a immaginare sulle posizioni della Lega, almeno per come li conosco. Fatico a pensare che molti dei parlamentari di Ap, una volta superata una preoccupazione politica, non siano interpellati nelle loro coscienze di cittadini e cattolici. Bisogna provarci”, insiste Veltroni.

“E’ importante difendere la nostra identità e garantire la sicurezza, come sta facendo in modo equilibrato ed efficace il ministro Minniti. E per fare tutto questo occorrono anche autentiche politiche di integrazione”, prosegue Veltroni.

“Capisco il tema del consenso, i sondaggi non favorevoli”… “Ma credo che solo una campagna persuasiva possa cambiare il corso delle cose. E poi c’è la politica”, che “deve collocarsi più avanti del sentimento comune. Se Roosevelt avesse chiesto con un referendum agli americani di mandare i loro figli a morire per sconfiggere Hitler e Mussolini, avrebbe visto prevalere il ‘no’.

La grandezza della politica sta nel seguire un progetto, un’idea del mondo e delle relazioni tra le persone”.

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