Fava a Salvini: serve grande manifestazione prima del referendum

L'assessore: ringrazio segretario, ha chiarito posizione Lega

OTT 6, 2017 -

Milano, 6 ott. (askanews) -“Ringrazio Matteo Salvini e mi complimento con lui per le sue dichiarazioni di oggi, con le quali, una volta per tutte, chiarisce quale sia la posizione della Lega sul referendum. Questa sua uscita ci fortifica, perché chiude la bocca a chi, in queste settimane, ha speculato su voci di corridoio, che davano sostanzialmente il Movimento lontano dalla causa referendaria e, al contrario, ricompatta la base leghista, che vede nell’appuntamento del 22 ottobre un passaggio fondamentale per l’affermazione dei proprio principi ispiratori”. Lo ha affermato Gianni Fava, assessore regionale della Lombardia, coordinatore dell’azione della Giunta per il Referendum per l’Autonomia della Lombardia.

“Adesso però c’è bisogno di uno sforzo ulteriore – ha proseguito Fava che dimostri la consueta capacità di mobilitazione del movimento sul tema: chiedo pertanto al segretario federale Matteo Salvini e al segretario nazionale Paolo Grimoldi di prendere in seria considerazione l’ipotesi di organizzare, nell’ultima settimana prima del voto, un grande evento a Milano, della Lega Nord, e tirare la volata finale, motivando ulteriormente i nostri militanti ed elettori”.

“È importante che ciò avvenga a Milano – ha insistito Fava -, perché, fin qui, è stata l’area che ha dimostrato minore attenzione alla battaglia referendaria, nonostante il buon lavoro fatto dall’organizzazione locale, e perché, proprio a Milano, il prossimo 14 ottobre, Forza Italia organizzerà una grande manifestazione pro referendum alla presenza di Silvio Berlusconi”.

“Dimostriamo nei fatti di essere un’alleanza sulle cose concrete – ha proseguito – ho sempre detto che sono disposto a fare accordi con chi ci aiuta a ottenere un pezzo di libertà e credo che in questo senso la mobilitazione degli alleati in regione abbia dimostrato grande compattezza di intenti, al di là di alcune schermaglie con i leader nazionali”.

“Credo che in questo modo si chiuderebbe anche la spiacevole vicenda di forte dialettica, che ha caratterizzato alcuni miei interventi nei confronti di Giorgia Meloni – ha concluso Fava -. Le alleanze si fanno sui programmi e sui fatti, dimostriamo nei fatti che esistono le condizioni per l’alleanza”.