Pontida (Bg), 17 set. (askanews) – “Il 22 ottobre possiamo riscrivere la storia. La Lombardia e il Veneto sono regioni speciali e chiediamo che la nostra specialità sia riconosciuta”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha invitato i militanti a fare una “campagna a tappeto, porta a porta. Facciamoci sentire e facciamoci vedere. Voglio che il 23 ottobre io e Luca Zaia possiamo andare a Roma, a palazzo Chigi, con il voto di milioni di lombardi e di veneti e dire: da domani si cambia”.
“Meritiamo – ha aggiunto – di tenerci i nostri soldi, questo è l’obiettivo del referendum. La Catalogna fa il referendum per l’indipendenza, il 1 ottobre, perché hanno un residuo fiscale di 8 miliardi di euro, noi di 54 miliardi”. Ecco perché possiamo “aprire una prospettiva nuova, il futuro passa da qui. Poi faremo la trattativa del governo. Spero che prevalga ancora la democrazia, che il voto dei popoli lombardo e veneto possa indurre il governo a darci quello che chiediamo. Altrimenti dovremo – ha concluso – aspettare pochi mesi, perché avremo il nostro governo con Salvini premier”.