Di Battista (M5): faremo saltare i privilegi medievali dei vitalizi

Lega e Pd? O fanno come noi o tacciano per decenza

SET 15, 2017 -

Roma, 15 set. (askanews) – “Noi questi privilegi medievali li faremo saltare come ne abbiamo fatti già saltare altri. Sarà l’ennesima dimostrazione della nostra diversità. Non veniamo da Marte. Queste azioni ci sono servite per rimanere con i piedi per terra. Siamo entrati in un modo e usciamo dal Palazzo nello stesso modo, non ci siamo fatti inquinare dal sistema e per me questo è motivo di orgoglio”. Così Alessandro Di Battista, in conferenza stampa a Montecitorio, ha spiegato il senso della decisione dei parlamentari M5s di rinunciare al vitalizio-pensione che scatta da oggi per tutti i deputati e senatori.

“A palazzo Valdina ho un ufficio con 4 parlamentari, prima ne avevo uno bellissimo a palazzo Marini, con un terrazzo bellissimo – ricorda Di Battista – ma abbiamo fatto saltare gli affitti d’oro. Ci dissero: non si può fare, ma in occasione dell’approvazzione di un decreto noi riuscimmo a costringerli a votare per eliminare gli affitti d’oro minacciandoli di farli restare a Natale in Aula per il decreto”.

Quello verso i vitalizi “è un atto di rinuncia formale e sostanziale: non vogliamo la pensione privilegiata e vogliamo andare in pensione come tutti i cittadini italiani, non perchè ci piaccia la legge Fornero, che è una schifezza e se fosse stata applicata anche ai parlamentari non l’avrebbero votata – assicura l’esponente 5 stelle -. Perchè se qui non c’è il distacco rispetto al mondo di fuori aumenta la bontà delle leggi per i cittadini, per questo noi rinunciamo a parte degli stipendi: il concetto è che se vivo una vita più reale non perdo di vista le esigenze reali dei cittadini. E ora noi dobbiamo pregare Grasso e Boldrini che diranno che non si può fare, che è populismo, è demagogia, Renzi dirà che tanto c’è la legge Richetti. Salvini oggi dice che la Lega è sotto attacco della magistratura: c’è chi ha preso quattrini pubblici e li ha spesi male o intascati e noi che non vogliamo quattrini pubblici e chiediamo di rinunciare”.

Secondo Di Battista anche il concetto di autonomia legislativa delle Camere a cui i partiti si aggrappano è snagliato: “la traduzione dell’Autodichia è facciamo come ci pare, è la casa delle libertà, allora l’autodichia anche in questo caso può permettere al M5S di andare in pensione come gli pare. Ci proveranno a dire che non si può fare, diranno che la nostra è ricerca di consenso ma per me è giustizia sociale”.

Infine un affondo verso Lega e Pd: “La Lega Nord che parlava di Roma ladrona abbia almeno la decenza di restituire i soldi prima di gridare al complotto. E il Pd che dice che si dimezza gli stipendi per darlo al partito? Peccato che hanno preso milioni di euro di rimborsi e nonostante questo hanno messo in cassa integrazione tanti dipendenti, cassa integrazione che paghiamo noi tutti grazie ad una legge ad hoc per i dipendenti di partito.

Almeno si astenessero da critiche perchè non hanno nessun titolo.

O fanno come noi o tacciano per decenza”, ha concluso Di Battista.

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