Consip, Renzi: il fango si ritorcerà contro chi mi vuole colpire

"Ho senso Stato, non parlo di complotto. Mattarella garante"

SET 15, 2017 -

Milano, 15 set. (askanews) – “Chi voleva usare il caso Consip per gettare fango su di me, vedrè questo fango ritorcersi contro di lui”. Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, intervistato dal direttore de “Il Foglio” Claudio Cerasa al Teatro Parenti di Milano. E Renzi prende le distanze dal termine “complotto” usato dal giornale dei Dem: “Complotto è una parola che non ho mai utilizzata e non l’utilizzo adesso. Non dimentico di essere un esponente delle istituzioni, per il senso profondo di appartenza allo Stato che deve caratterizzare chi serve il Paese. Sono stato il 27simo presidente del Consiglio della Repubblica Italia. E parto dall’esprimere un sentimento di stima assoluta verso i Carabinieri; stima verso l’intelligence italiana; stima e rispetto verso i magistrati. Non parlo il linguaggio della demagogia, e dico che quando qualcuno si è comportato male, la mia risposta è un deferente saluto al Presidente Mattarella quale garante delle istituzioni”.

Ha aggiunto Renzi: “Quando un carabiniere falsifica prove, un agente dei servizi si intrufola in cose che non lo riguardano, se tu parti dal presuppoto che la verità arriva, la vivi in maniera calma e semplice: non abbiamo nulla di cui vergognarci, siamo certi che la verità verrà fuori, e questa vicenda utilizzata per colpire me finirà per colpire chi ha tradito il senso dello Stato”.